Il Dipartimento Usa per la casa e lo sviluppo urbano ha accusato Facebook di consentire pratiche discriminatorie sulla propria piattaforma. "Facebook - ha denunciato il Dipartimento in una nota - consente agli inserzionisti di ottenere il controllo dei propri annunci immobiliari, indirizzandoli a utenti selezionati in base a razza, colore, religione, sesso, stato civile, nazionalità, disabilità e codice postale". Questo, secondo la denuncia del Dipartimento Usa, permette agli inserzionisti di indirizzare affittuari o potenziali acquirenti di case o appartamenti in base al colore della pelle o alla loro estrazione sociale. La pratica, se accertata, violerebbe l'US Fair Housing Act, che mira a eliminare la discriminazione in tutte le attività legate agli alloggi. "Non c'è posto per la discriminazione su Facebook; è vietata nei nostri regolamenti interni", ha risposto il gruppo fondato da Mark Zuckerberg.
"Nell'ultimo anno abbiamo rafforzato i nostri sistemi per proteggerli da eventuali abusi," ha aggiunto Facebook, assicurando che collaborerà "direttamente" con il dipartimento per la Casa e lo Sviluppo urbano per eliminare ogni preoccupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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