Fare l'accoglienza con le moschee degli altri. O meglio, nel Paese degli altri. È questo il nuovo livello d'ipocrisia raggiunto dall'Arabia Saudita, da tempo al centro di una polemica politica, insieme agli altri Stati del Golfo, per la mancata accoglienza delle centinaia di migliaia di profughi, in gran parte islamici, che da mesi si riversano in Europa.
L'Arabia, rispondendo a queste critiche, avrebbe annunciato la costruzione di duecento moschee in Germania, una per ogni centro rifugiati. Ne ha dato notizia il quotidiano libanese Al Diyar, subito ripreso dal tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
I ricchi Stati del Golfo (Kuwait, Qatar, Bahrein, Emirati...) hanno spesso inviato denaro per alleviare le sofferenze dei profughi siriani, ma hanno fatto molto poco per accoglierli sul proprio territorio. E chi è arrivato, lo ha fatto da lavoratore (spesso in condizioni semi-schiavili) piuttosto che come rifugiato.
Ora, messa all'angolo anche dalla sua stessa opinione pubblica
interna, l'Arabia ha pensato così di cavarsi d'impaccio. Staccando un cospicuo assegno per la costruzione di moschee sul suolo tedesco. L'ultima parola, è superfluo dirlo, spetterà però alle autorità federali germaniche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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