Incendi in Spagna e Portogallo, si aggrava il bilancio delle vittime

Gli incendi forestali che stanno devastando il nord del Portogallo e la Galizia in Spagna hanno causato un totale di almeno 39 vittime accertate. Sono quasi tutti di origine dolosa, alimentati dai forti venti dovuti al passaggio dell'uragano Ophelia

Incendi in Spagna e Portogallo, si aggrava il bilancio delle vittime

Le fiamme appiccate dai piromani devono ancora essere domate in Portogallo e nella vicina Galizia (Spagna). Ad aggravare la stuazione i venti dovuti al passaggio sulla regione iberica dell'uragano Ophelia, diretto sull'Irlanda. Il bilancio al momento parla di 39 vittime, ma ci sono ancora persone disperse: almeno sette in Portogallo e 3 in Spagna. Tra le vittime anche un bambino di appena un mese.

Il ministro dell'Interno del Portogalo, Juan Ignacio Zoido, ha annunciato che alcuni dei piromani sono già stati identificati; se condannati, rischiano fino a 20 anni di carcere. Ma il premier portoghese, Antonio Costa, ha ammesso che il suo Paese non ha abbastanza vigili del fuoco per faer fronte agli incendi attivi: 7000 vigili del fuoco sul campo, oltre un centinaio di incendi ancora attivi.

Il governo di Lisbona ha chiesto l'aiuto ai paesi europei e al Marocco.

Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ieri ha annunciato che si recherà in Galizia ed ha promesso un «"oordinamento autentico per vincere il fuoco e prendersi cura della popolazione".

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