L'America ammette: data per errore cittadinanza a 850 persone

I Paesi di provenienza sono luoghi sensibili per questioni di sicurezza nazionale

L'America ammette: data per errore cittadinanza a 850 persone

È un'ammissione che fa molto temere quella che arriva da Washington, che rivela di avere concesso la cittadinanza ad almeno 858 immigrati arrivati in America da Paesi di "specile interesse" per questione di sicurezza nazionale o dove le frodi legate all'identità sono molto frequenti.

Lo dice un rapporto interno dell'Homeland Security Department, secondo cui l'errore sarebbe dovuto al fatto che gli immigrati hanno utilizzati nomi o date di nascita differenti per fare domanda di cittadinanza, e ciò non sarebbe stato segnalato perché le loro impronte digitali non erano nei database governativi.

Il problema sarebbe dovuto a un ritardo nella digitalizzazione di una mole di dati che è molto elevata.

Il rapporto non indica i nomi degli immigrati entrati irregolarmente nel Paese. Quello che è chiaro è che le nazioni incluse nella "lista nera" sono sensibili: tra di esse ci sono Afghanistan, Algeria, Indonesia, Iraq, Libia, Territori palestinesi, Pakistan, Somalia, Siria, Sudan e Yemen.

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