Migranti, prima espulsione di un richiedente asilo dalla Grecia

Un richiedente asilo siriano, arrivato a Lesbo a marzo, è stato espulso dalla Grecia e mandato in Turchia, l'uomo chiedeva asilo in quanto omosessuale ma il governo greco non ha ritenuto idonea la sua richiesta

Donne in coda per i vestiti al campo tra Grecia e Macedonia
Donne in coda per i vestiti al campo tra Grecia e Macedonia

Il 18 marzo l'Unione Europea e la Turchia hanno firmato il discusso accordo sull'emergenza migratoria. Il piano prevede che i migranti dalla Grecia vengano mandati in Turchia e Ankara per ogni profugo che torna invia un cittadino siriano nella Ue. Ieri, dopo più di due mesi dalla firma dell'accordo, si è registrata la prima decisione di espulsione dalla Grecia di un rifugiato.

Un uomo di 46 anni arrivato a Lesbo il 20marzo e di origine siriana ha fatto richiesta di asilo, spiegando che è omosessuale e per questo è stato più volte vittima di minacce. Le autorità greche hanno però respinto la richiesta d'asilo, dopo averla fatta esaminare da una specifica Commissione che ha giudicato opportuno effettuare il rimpatrio e mandare il richiedente asilo in Turchia, Paese dove il rifugiato ha vissuto per oltre 10 anni e per questo ritenuto uno stato sicuro.

Il quotidiano transalpino Le Monde, ha raccolto le dichiarazioni di un rappresentante dell' ONG Conseil grec che ha fatto sapere che la decisione ha generato polemiche e ha trovato l'opposizione dell'organizzazione non governativa.

Conseil grec si mobiliterà infatti per bloccare il provvedimento di espulsione dal momento che il richiedente asilo ha fatto sapere di essere stato vittima di minacce, a causa del suo orientamento sessuale, anche in Turchia.

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