Si perse sul treno da bambina, nel 1999, e per vent'anni ha vissuto a centinaia di chilometri di distanza dai suoi genitori. Il mistero inizia sui binari, in viaggio da Minsk ad Asipovichy, in Bielorussia: lungo il tragitto, una coppia di sconosciuti avrebbe progettato il suo rapimento, sfruttando un momento di distrazione della madre e del padre.
L'uomo e la donna furono addirittura accusati di averlo fatto apposta, volendo disfarsi della figlioletta, venendo torchiati senza successo dagli inquirenti, che presero un granchio.
E così Yulia è stata portata via dai suoi affetti. Il destino, però, l'ha riportata a casa, vent'anni dopo.
Il ruolo decisivo l'ha giocato il fidanzato della ragazza, che grazie ad approfondite ricerche su internet è risalito alla famiglia, organizzando un incontro.Il test del Dna ha dato il responso ufficiale: Yulia era tornata da mamma e papà, che hanno avuto una seconda piacevole sorpresa; Yulia, infatti, li aveva da poco resi nonni.
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