Siria, fregata militare russa si dirige contro navi Usa che hanno lanciato missili

La fregata russa "Admiral Grigorovich" entra nel Mediterraneo. La risposta di Putin al raid Usa in Siria ordinato da Trump

Siria, fregata militare russa si dirige contro navi Usa che hanno lanciato missili

Se il clima non è da Guerra Fredda, poco ci manca. Dopo il lancio di 60 missili contro la Siria di Assad ordinato dal presidente Usa Donald Trump, Putin ha già deciso di rispondere. Forse si tratta di una mossa di avvertimento, ma che fa comunque clamore. La fregata russa "Admiral Grigorovich", infatti, si sta ricongiungendo con la forza navale russa nel Mediterraneo.

Non si tratta certo di una crocera di piacere. Anzi. La task force navale russa nel Mediterraneo può contare attualmente su circa 10 tra navi da guerra e di supporto, che hanno come riferimento il porto di Tartus in Siria. Ad esse ora si aggiunge anche la Grigorovich. La fregata è armata con missili da crociera Kalibr e nel novembre scorso, mentre incrociava nelle acque del Mediterraneo, lanciò missili Kalibr su obiettivi in Siria, nel quadro di una iniziativa anti-terrorismo. Il suo ingresso nel Mediterraneo orientale desta già preoccupazione.

Già, perché da quello spicchio di mare sono stati lanciati i 59 missili Tomahawk contro la base siriana di Al Shayrat. L'aeroporto militare da dove, secondo l’intelligence americana, avrebbero preso il volo i caccia che martedì avrebbero scaricato bombe chimiche sulla città di Khan Shaykhun, 70 km a sud di Idlib, uccidendo 100 persone. "Questa notte chiedo a tutte le nazioni civilizzate di unirsi a noi per far cessare questo bagno di sangue e questi massacri in Siria e per porre fine al terrorismo di ogni tipo", ha detto Trump nello spiegare alla stampa la decisione di mostrare i muscoli con Assad e con Putin. Ma il presidente russo non l'ha presa bene. "L'attacco americano è un'aggressione contro una nazione sovrana", ha tunato il Cremlino. Un raid basato su "un pretesto inventato" che "arrecherà danni significativi alle relazioni Usa-Russia".

L'appoggio di Putin all'alleato Assad non si discute.

Nei giorni scorsi Mosca aveva definito una "fake news" la ricostruzione secondo cui sarebbero stati i caccia del regime siriano a sganciare le bombe chimiche sui civili inermi. Ma Trump a quanto pare non ci ha fatto caso. E così dalle parole di sdegno, lo zar russo è già passato ai fatti. E ha dato l'ordine alla sua fregata di avvicinarsi minacciosamente alle navi Usa.

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