Non si ferma la lunga scia di sangue che ha colpito l'Europa. Non si conosce ancora la matrice dell'attacco di oggi a Monaco, non è confermato che sia opera dell'Isis. Quel che è certo è che ancora una volta l'Europa è vittima della follia omicida di assassini che disseminano il terrore. Sono nove gli attacchi avvenuti negli ultimi due anni, la Francia è la più colpita. L'orrore del terrorismo colpi il cuore dell'Europa per la prima volta nel 2004 quando a Madrid alcuni attentatori nascosero tra i bagagli alcune bombe, uccidendo quasi 200 persone. L'anno dopo fu la volta di Londra, colpita con quattro attacchi suicida. Il primo attacco direttamente collegato all'Isis risale al 2014, a Bruxelles. Nel 2015 quelli più cruenti e che più degli altri hanno colpito l'opinione pubblica, facendo aprire gli occhi a molti sulla drammaticità della situazione. Entrambi avvennero a Parigi, il primo a febbraio nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, il secondo a novembre in vari punti della capitale francese, tra cui il Bataclan, dove perse la vita la studentessa italiana Valeria Solesin.
LEGGI gli ultimi aggiornamenti sull'attacco a Monaco
Terrorismo, gli attacchi in Europa
Madrid, 11 marzo 2004
Una serie di attentati sconvogle la capitale spagnola. I terroristi avevano nascosto alcune bombe tra i bagagli su diversi treni nelle stazioni di Madrid, fra cui Atocha. 191 persone perdono la vita, 2.000 rimangono ferite;
Londra, 7 luglio 2005
Quattro attacchi suicida sulla metropolitana di Londra e su un autobus fanno 56 morti (fra cui 4 kamikaze). Circa 700 feriti. Il 21 luglio seguono altre quattro esplosioni sulla metropolitana e su un autobus, ma solo detonatori, e non ci sono vittime;
Tolosa, 19 marzo 2012
Un uomo apre il fuoco davanti una scuola ebraica a Tolosa, uccidendo un rabbino e tre studenti. Una settimana prima lo stesso killer aveva compiuto due agguati contro militari a Tolosa e a Montauban: tre morti e un ferito
Bruxelles, 24 maggio 2014
Un uomo uccide quattro persone a colpi di kalashnikov al museo ebraico di Bruxelles. Gli inquirenti arrestano un 29enne francese di origini arabe sospettato di essere stato in Siria nel 2013 come volontario nelle file dei jihadisti dell’Isis
Parigi, 7 gennaio 2015
Due terroristi islamici attaccano la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo uccidendo 12 persone. Il terrorista Coulibaly prende in ostaggio una decina di persone e ne uccide quattro in un supermercato kosher a Vincennes
Copenaghen, 14 febbraio 2015
Sparatoria in un caffè di Copenaghen con un morto e tre feriti ad un convegno sulla libertà d’espressione organizzato dall’artista Lars Vilks, autore di numerose caricature del profeta Maometto nel 2007. Poche ore dopo una seconda sparatoria vicino a una sinagoga: 3 feriti
Suruc, 20 luglio 2015
In un attacco a Suruc, in Turchia vicino alla frontiera siriana, attribuito all'Isis muoiono 34 giovani attivisti della causa curda. Centinaia i feriti
Ankara, 10 ottobre 2015
103 uccisi e più di 500 feriti per due kamikaze davanti alla stazione centrale di Ankara durante una manifestazione filo-curda. Sotto accusa l’Isis;
Parigi, 13 novembre 2015
Uno degli attacchi più duri. A Parigi muoiono 130 persone in tre attacchi coordinati. Tre kamikaze si fanno esplodere vicino allo Stade de France, morto un passante; 39 vittime nell’11/o arrondissement, uccise a colpi di kalashnikov sparati contro diversi bar e ristoranti; 90 uccisi da un commando kamikaze nella sala concerti Bataclan;
Bruxelles, 22 marzo 2016
31 morti e circa 300 feriti in una raffica di attentati compiuti a Bruxelles e rivendicati dall’Isis: due all’aeroporto Zaventem e uno alla stazione della metro di Maalbeek;
Nizza, 14 luglio 2016
Decine di morti (almeno 74 secondo un primo bilancio), circa 130 feriti di cui una quarantina gravissimi a Nizza per l’attacco di un pesante camion che ha falciato la folla per 2 km sul lungomare della Promenade del Anglais, poi ucciso dalla polizia;
Baviera, 18 luglio 2016
Un giovane profugo di nazionalità afghana o pachistana
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.