Accusato di aver sfilato lo smartphone a una pendolare della linea Circumvesuviana, arrestato un 22enne di Striano, in provincia di Napoli. L’operazione porta la firma dei carabinieri della stazione di Pompei che hanno eseguito, a carico del giovane, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, sulla scorta degli elementi assunti dagli investigatori, è stato deciso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, su richiesta dei magistrati della Procura.
Il 22enne strianese è accusato di aver rapinato una ragazza all’interno di un vagone del treno della linea circumvesuviana. In particolare, il 26 ottobre scorso, il giovane avrebbe allungato le mani per soffiare il telefonino cellulare alla donna, una 26enne, mentre il vagone era in sosta alla stazione di Villa dei Misteri a Pompei. Mentre era intento ad appropriarsi dello smartphone, il ragazzo fu scoperto in azione da un altro passeggero che avrebbe dato l’allarme tentando di intervenire. Il 22enne, stando alle ricostruzioni, vistosi ormai scoperto, si diede alla fuga precipitosamente e, spintonato chi si era inframmezzato tra lui e la sua “preda”, era scappato via.
Per fare luce sull’episodio, subito denunciato ai carabinieri, furono immediatamente avviate le indagini. Grazie all’analisi dei filmati girati dagli impianti di videosorveglianza che erano riusciti a catturare la scena nel loro obiettivo, gli investigatori sono riusciti a dare un volto al responsabile dei fatti e a risalire al nome del presunto rapinatore, individuato nel giovane strianese. Il 22enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato perciò arrestato dai carabinieri e dopo le formalità di rito è stato trasferito presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale. Risponderà dell’accusa di rapina.
Non si tratta del primo episodio del genere che si verifica nell’area della circumvesuviana che, solo qualche giorno fa, è stata classificata da Legambiente come la peggiore linea ferroviaria italiana. Poco più di un anno fa, due persone furono arrestate dai carabinieri perché accusate di derubare, proprio lungo le linee della tratta vesuviana, i turisti.
Secondo gli investigatori, avevano un modus operandi rodato che, confondendosi tra i tanti pendolari che quotidianamente viaggiano a bordo dei treni, consentiva loro di appropriarsi di telefonini e portafogli. Nel caso specifico, le due persone finite sotto inchiesta furono accusate di due furti sulla linea che unisce Napoli e Sorrento, avvenuti tra il 2016 e l'estate del 2017.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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