Ok di Bruxelles a Unicredito-Hvb

da Milano

L’Unione europea apre le porte all’integrazione tra Unicredito e Hvb da cui nascerà uno dei primi gruppi bancari a livello europeo. Il via libera all’operazione è arrivato ieri sera da Bruxelles che ha così tolto un altro ostacolo al matrimonio per cui l’amministratore delegato di Unicredito, Alessandro Profumo, ha lanciato un’offerta pubblica sulla banca tedesca (le adesioni sono ormai pari al 49,16% dell’azionariato, 50,13% del capitale ordinario). L’offerta, che terminerà il 24 ottobre, «avrà successo» ha sottolineato il gruppo di Piazza Cordusio rilevando come a questo punto non occorrano altre autorizzazioni da parte di Autorità di vigilanza o Antitrust. La nascita di Unicredit-Hvb non impedisce «l’effettiva concorrenza in misura significativa», ha concluso Bruxelles esaminando in particolare la situazione in Polonia. Il Paese dove, insieme alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia, ci sone le principali sovrapposizioni per l’attività di alcune controllate di entrambi i gruppi bancari che tuttavia generano la maggior parte del reddito nel proprio Paese di origine.

«Sono fiduciosa che nei Paesi come la Polonia, in cui entrambe le società hanno attività significative, i consumatori non soffriranno a causa di ogni riduzione del livello di concorrenza nei mercati tuttora nazionali», ha detto il commissario Ue, Neelie Kroes, ribadendo che il via libera a questa fusione apre la strada alla creazione di una «banca veramente europea contribuendo così a stabilire un mercato unico per il retail e corporate banking».

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