Ora il taxi si prenota via Internet

Il taxi? Ora si prenota su Internet. Parte da Milano la sperimentazione di Taxiweb, la prima centrale italiana che gestisce le richieste taxi su sito Internet (www.taxiweb.org) e cellulare. Il sito funziona così: i taxi che aderiscono alla centrale web vengono rintracciati tramite un geolocalizzatore e visualizzati on line sulla mappa della città. Per ricercare il taxi basterà inserire il recapito (città, indirizzo e numero civico) e attendere la risposta: in pochi secondi il portale indicherà le dieci auto bianche più vicine nel raggio di due chilometri, con tanto di sigla, modello (berlina, station wagon, monovolume) e numero telefonico per contattarli (fornito dal tassista al momento dell'adesione). La seconda opzione, che sarà attiva tra un paio di mesi, è la ricerca del taxi via sms: il passeggero invia un messaggio alla centrale con il proprio indirizzo (costo: dai 30 ai 50 centesimi) e un sms di risposta gli segnalerà le tre auto bianche più vicine con il rispettivo cellulare.
«Con questo sistema il cliente può contattare direttamente l’autista senza passare per il radiotaxi, che spesso implica attese e costi sostenuti, e mettersi d'accordo sul tempo d'arrivo - spiega Mario Torretta, titolare della società promotrice Carspot -. Inoltre, in caso di disguidi, il taxista potrà rintracciare il passeggero, o viceversa, e informarlo del disagio». Al bando dunque call-center, segreterie, musichette snervanti e attese interminabili. Il servizio, che partirà a giorni dopo una preventiva adesione di 200 taxi, al fine di garantire un’auto ogni 2-3 minuti, consentirà di snellire le procedure, ridurre i tempi di attesa e i costi aggiuntivi. Non solo, ma la visualizzazione on line dei taxi in zona permetterà di scegliere l’auto più vicina, o semplicemente quella che meglio si adatta alle situazione, come una monovolume da 7 posti nel caso di un gruppo numeroso. «E se il passeggero sarà soddisfatto della corsa, potrà memorizzare il cellulare del taxista per le volte successive - continua Torretta -. In questo modo si crea un rapporto fidelizzato con il cliente, cui si aggiunge la certezza della rintracciabilità e la scomparsa dell'anonimato, fonte spesso di problemi». E i vantaggi sono anche per il taxista. Annullando i tempi di attesa ai centralini e la schiavitù della conferma di chiamata, il conducente sarà più garantito, e potrà concedersi una pausa senza l’ansia di perdere la corsa.
Sono più di un centinaio i taxista milanesi che hanno aderito a Taxiweb: nel periodo di prova (quattro mesi) pagheranno 50 euro più Iva al mese (60 euro).

Se il taxista deciderà di confermare l’adesione, il costo salirà a 70 euro più iva (contro i 150-180 euro del radiotaxi) e comprenderà un servizio anti rapina. «È un modo per incentivare il lavoro - commenta Torretta - attraverso un servizio fruibile anche in abbinamento al radiotaxi».

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