A Pesaro nasce l'albergo-galleria dove ogni stanza è un'opera d'arte

Aperto dopo cinque anni di gestazione l'Alexander Musem hotel, una struttura unica al mondo: le 63 stanze sono tutte diverse, concepite e decorate da cento tra pittori e scultori. E anche gli spazi comuni sono un laboratorio di sperimentazione artistica

Sarà una grande estate, quella 2009 a Pesaro. Che incomincia domenica 21 giugno con l'apertura della 45esima edizione della Mostra internazionale del nuovo cinema, che andrà avanti fino al 29 (www.pesarofilmfest.it), e proseguirà con eventi culturali e di spettacolo che culmineranno ad agosto con il tradizionale Rossini Opera Festival e proseguiranno a settembre con il festival Gad, Gruppi di arte drammatica, che da sessant'anni porta a Pesaro gli attori amatoriali italiani. E poi fino al 12 luglio nella vicina Urbino, al Palazzo Ducale, è ancora visibile la grande mostra «Raffaello e Urbino», dedicato alla formazione del grande artista nella sua città.
Ma questa è anche l'estate in cui scoprire uno straordinario albergo, l'Alexander Museum Palace, una autentica via di mezzo tra un hotel e un museo. L'Alexander Museum Palace hotel infatti, è uno progetto straordinario nato cinque anni fa: conta 63 stanze distribuite su nove piani e «firmate» da 75 artisti, mentre altri 25 hanno decorato le parti comuni, per un totale di 100 fra pittori e scultori che fanno dell'albergo un vero museo «vivente». Inoltre una grande collezione di sculture e quadri dei principali protagonisti dell'arte contemporanea in Italia (tra i quali Sandro Chia, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Primo Formenti, Arnaldo Pomodoro, Nanni Valentini, Simon Benetton, Mauro Brattini, Loreno Sguanci), un'ampia galleria per mostre, eventi e compravendita di opere d'arte.
Ma la vera carattertistica peculiare sono le 63 stanze d'autore, ognuna trattata come opera d'arte a sé stante, realizzata con diversi materiali (dal ferro, al plexiglass, alla resina) e tecniche (dal dripping, alla semplice matita, dal tradizionale affresco al découpage). Non solo le pareti sono decorate, ma anche mobili, soffitti, pavimenti, bagni. Le porte di ogni stanza anticipano l'opera e conferiscono ai corridoi un effetto museo, come se ci si trovasse davanti a ben 18 gallerie (tanti sono infatti i corridoi) di dipinti appesi geometricamente alle pareti, proprio come in un museo. Le porte delle 63 camere/opere e gli interni, cliccando sulle porte, sono visibili su internet all'indirizzo dell'hotel (www.alexandermuseum.it): i clienti possono visitare virtualmente questa galleria d'arte e scegliere la camera dove soggiornare. Possono anche scegliere di dormire ogni notte in una stanza diversa (naturalmente salvo disponibilità). Gli autori sono stati selezionati tra i bozzetti inviati da 260 candidati, mentre qualche altro artista è stato segnalato da critici del calibro di Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Marisa Vescovo, Armando Ginesi e tre grandi sculture della Transavanguardia sono state acquistate su indicazione di Achille Bonito Oliva. Tra gli autori delle stanze Luisa Valentini, che per la stanza 118 («Vento») ha creato un'originale mspalliera in ferro che scende dal letto sotto forma di albero ramificato. Oppure Michele Mazzanti, che per la camera 120 («Orizzontale») ha concepito un originale gioco di effetti ottici, asimmetrie e prospettive ingannevoli.
L'Alexander Museum Palace Hotel nasce dalla grande passione per l'arte contemporanea del conte Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina, «Nani» per gli amici, personalità particolarissima ed eclettica, avvocato, console e ambasciatore ma soprattutto scrittore, poeta e scultore, protagonista della vita culturale pesarese, proprietario dei Vip Hotels, gruppo di raffinati hotel tra Pesaro e Urbino. «Gentile, disponibile, originale... Una persona la cui esistenza è fondata sul paradosso», come lo definisce Vittorio Sgarbi, suo grande amico. Nella visione estetica del suo ideatore, l'Alexander Museum Palace Hotel è una «performance permanente» di 365 giorni all'anno, per 24 ore al giorno, che parla e comunica attraverso il linguaggio universale del bello, offrendo alla città di Pesaro un nuovo polo culturale, una vera eccellenza. Nelle intenzioni del conte Nani di Valfesina, il «workshop» così concepito non è appannaggio esclusivo degli addetti ai lavori. Anche gli ospiti sono coinvolti da protagonisti in questo gioco di ruolo artistico, in cui possono mostrare il proprio talento creativo e addirittura cedere le loro opere in parziale pagamento della loro vacanza.
Ma l'Alexander Museum Palace Hotel è anche un hotel con i fiocchi: tre sale ristorante diverse per proposte e prezzi (per un totale di 300 coperti), a loro volta allestite con opere di artisti contemporanei, nelle quali gustare una cucina veolce e leggera, oppure cene gourmand con carte dei vini assai ricche che danno ampio spazio ai vini locali come il Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, la Venraccia di Serrapetrona, la Lacrima di Morro d'Alba. Tutte le stanze hanno vista mare, ampi servizi, aria condizionata, telefono, connessione internet via cavo, frigo bar, e 50 camere su 63 sono con balcone. Si può inoltre accedere a internet senza fili negli spazi comuni, come la lounge del pianterreno, dove c'è un bar aperto anche a chi non soggiorna in hotel. La piscina esterna, con mosaici azzurri tracimante a sfioro, affacciata sulla spiaggia sottostante, è lunga 25 metri. A disposizione gratuita degli ospiti, biciclette per raggiungere comodamente il centro storico di Pesaro o fare passeggiate sul lungomare.
Le stanze singole partono da 100 euro a notte fino a 400 euro per una junior suite. Le camere doppie da 150 euro fino a 400 euro per una junior suite. La prima colazione ha un prezzo di 16 euro a persona. Sono accettate tutte le carte di credito. Sono previsti anche pacchetti per fine settimana dedicati all'arte e alla gastronomia.

Dato che la filosofia dell'Alexander è di rappresentare uno spazio al servizio dell'arte contemporanea, sono previsti cambi merce di quadri (fino al 50 per cento del prezzo delle camere) e forti sconti per artisti emergenti, galleristi, collezionisti, storici, critici d'arte, studenti e insegnanti di facoltà di Architettura, Accademie di Belle Arti, Scuole d'Arte e Licei Artistici e, a discrezione del proprietario, a clienti che si distinguono per eleganza, gusto e stile. Per informazioni www.alexander-museum.it.

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