Piazza Affari archivia con il segno positivo la prima seduta settimanale, in una giornata povera di spunti con la chiusura di Wall Street per la festività del Martin Luther King Day. Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,16% a 23.509 punti e l'All Share a +0,21%. Scarsi gli scambi, pari a 1,7 miliardi di controvalore. Positivi gli energetici, con il prezzo del petrolio in ripresa sopra i 78 dollari al barile; Eni segna +0,54%, Enel +0,12%, Saipem +0,54%, Snam rete gas +0,59%. Ribassi per gli industriali: Fiat lima lo 0,09%, mentre la controllante Exor guadagna l'1,76% e Pirelli cede l'1%. Segno negativo anche per Stm (-0,32%). In rialzo i titoli del lusso, sulla scorta dei risultati superiori alle attese presentati dalla svizzera Richemont; Bulgari guadagna il 2,32% e Luxottica l'1,7%. Contrastati gli editoriali: bene Mediaset (+0,34%), mentre Mondadori cede lo 0,16%. Brillante Telecom Italia, con un +2,07% che segue al ribasso della scorsa settimana, mentre proseguono le trattative sul fronte argentino: dopo che il Tribunale di Buenos Aires ha accolto il ricorso presentato dalla società italiana contro l'Antitrust locale, oggi il governo argentino ha annunciato l'intenzione di ricorrere a sua volta contro la decisione della Corte. Nel comparto bancario, debole a livello europeo, in calo Unicredit (-0,56%, con i diritti dell'aumento di capitale a -2,14%), Intesa Sanpaolo (-0,56%) e Banco Popolare -0,9%; in controtendenza rispetto al settore Mediobanca (+1,24%). Fuori dal paniere principale, tornano a correre i titoli legati alle energie rinnovabili, con Ternienergia (+22%), Ergycapital (+12%) e Bioera (+8,39%). Balzo anche per Antichi Pellettieri (+12%), che ha annunciato «tempi ragionevoli» per la chiusura delle trattative sulla ristrutturazione del debito.
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