Chiusura di seduta in rialzo per la Borsa valori, che approfitta della tenuta di Wall Street e di un maggior ottimismo sulla situazione greca per recuperare compattezza e dare il via a nuove iniziative in acquisto. L'indice Ftse Mib termina con un +1,24%, a 23.103 punti, mentre l'All Share sale dell'1,19% . Reduce da due giornate di sofferenza Piazza Affari ha ritrovato tranquillità dopo il buon andamento di New York giovedì e il rialzo di Tokyo nella notte. La crisi greca ha indotto commenti meno preoccupati e sui mercati è prevalsa la convinzione di una tenuta del Paese; nel finale inoltre è giunta notizia dell'accordo in sede Ue sui termini di un eventuale sostegno finanziario. Gli indici hanno sempre marciato in positivo, toccando il massimo nelle ultime battute. Scambi nella media, a 2,7 miliardi di euro. Spunto di Italcementi che termina con un +3,45%. Ieri Ciments Français ha annunciato il riacquisto delle notes (titoli di debito) emesse sul mercato Usa, e il mercato ha subito speculato su una possibile riproposizione della fusione tra Italcementi e Ciments, bloccata lo scorso anno proprio per l'opposizione dei possessori delle obbligazioni. Il gruppo ha smentito, ma il titolo è rimasto in quota. Nell'industria spicca Finmeccanica (+1,86%) che oggi ha siglato importanti accordi per lo sviluppo del nucleare insieme a Edf e Areva. Il gruppo inoltre parteciperà alla missione governativa in Brasile con la prospettiva di aggiudicarsi importanti commesse. Pausa per Fiat (+0,2%), scende Pirelli (-0,3%) anche sul rincaro delle materie prime. Bene l'energia, con Enel +1,40%, Eni +1,38% e Saipem +1,83%. Telecom segna +1,13%. Nel lusso bene Bulgari (+1,96%), Luxottica (+2,67%) e Geox (+1,47%). Nell'alimentare Parmalat +2,67%. Salgono i bancari con Bpm +2,70%, Banco Popolare +3,07%,Intesa +1,48%, Monte Paschi +1,49% e Unicredit +1,61%. Generali in disparte a +0,11%, dopo aver toccato anche un -1%, mentre il presidente uscente Bernheim in un'intervista ha dichiarato che la compagnia dovrebbe essere ricapitalizzata.
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