Chiusura di seduta in rialzo per la Borsa valori, che si allinea alle altre piazze europee ignorando l'andamento incerto di Wall Street. L'indice Ftse Mib segna così un progresso dello 0,60%, a 23.346 punti, mentre l'All Share guadagna lo 0,54%. Scambi ancora poco attivi, a 2,3 miliardi di controvalore. Per Piazza Affari una buona ripartenza dopo il lungo ponte pasquale. Ispirato dal rialzo di lunedì del Nyse, a sua volta frutto dei buoni dati sul mercato del lavoro, il listino è scattato subito al rialzo. Nel pomeriggio c'è stato un passaggio a vuoto, con inversione di tendenza e ritorno vicino alla parità, sulle voci peraltro smentite secondo cui la Grecia avrebbe intenzione di chiedere una rinegoziazione dell'accordo di finanziamento con l'Fmi, giudicato troppo punitivo; tutto positivo invece il finale. Balzo di Fastweb (+5,10%) dopo che la società, venerdì scorso a mercati chiusi, ha comunicato di aver raggiunto l'accordo con la Procura per evitare il commissariamento. Stessa mossa per Telecom riguardo a Sparkle, ma il titolo rimane fermo. Nelle tlc continua a spingere Tiscali (+2,48%). Il rincaro del greggio spinge al rialzo gli energetici, soprattutto i petroliferi: Eni sale dello 0,68%, Saipem del 2,06%, Tenaris - già reduce da un +5% a Buenos Aires - è a +3,36%. Sale Fiat (+1,94%) nel giorno dell'accordo tra Daimler e Renault. Sul titolo incidono anche i buoni dati delle vendite di marzo in Italia, nonostante le prospettive negative per aprile, e l'andamento positivo del mercato brasiliano. Su Exor (+1,21%). Rialzi per St (+2,33%) sulle stime ottimistiche di Samsung circa il mercato, bene Prysmian (+2,21%). Incerte le banche, con Intesa ferma, Unicredit +0,45%, Ubi +0,70%. Bpm cede l'1,17%.
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