Chiusura di seduta in rialzo per la Borsa valori, che dopo una mattinata incerta recupera nel pomeriggio grazie ai positivi dati Usa sulle vendite di case nuove in giugno, che hanno segnato un balzo, e al conseguente scatto di Wall Street. L'indice Ftse Mib segna un progresso dell'1,05%, a 20.819 punti, mentre l'All Share sale del +0,98%. Per Piazza Affari una seduta in altalena, con una partenza a razzo, sull'onda dell'ottimismo per il superamento degli stress test da parte della quasi totalità delle banche europee, e un successivo rallentamento, con gli indici tutti in negativo. Scambi poco attivi, già su livelli da vacanza, a quota 2 miliardi di euro. Rassicurati dalla tenuta del mercato, nel finale i bancari hanno amplificato di molto i precedenti rialzi: Intesa chiude con un +4,06%, Banco Popolare a +4,36% dopo che l'ad Saviotti ha affermato che nella seconda parte dell'anno verranno venduti asset non strategici. Altri rialzi per Bpm (+2,42%) e Monte Paschi (+1,72%), staccati Unicredit (+0,37%) e Ubi(+0,56%).Rialzo conclusivo per l'energia, con Eni +0,90% ed Enel +0,82%. Terna a +0,64% dopo la semestrale.Fiat sale dello 0,46%, risentendo solo in parte del report negativo di Crédit Suisse, mentre si attendono gli sviluppi politici e sindacali della decisione di effettuare investimenti in Serbia. Bene i media, con Rcs +2,63%, Mediaset +2,81%, Mondadori +2,08% e L'Espresso +3,31%. Nel lusso Luxottica chiude con un guadagno del 2,08% poco prima di annunciare risultati positivi per il trimestre.
Le Borse estere. Tutte le borse europee rialzano la testa e chiudono in territorio positivo. A trainare è soprattutto il comparto bancario nella prima seduta dopo la pubblicazione degli stress test.
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