Chiusura di seduta in chiaro rialzo per la Borsa valori, che recupera terreno dopo due sedute molto negative. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,36%, a 21.896 punti, mentre l'All Share segna un progresso dell'1,24%. Dopo un'apertura in lieve rialzo, Piazza Affari ha via via incrementato il ritmo con un certo ottimismo per i dati macro americani del pomeriggio. La speranza è stata ben ripagata, con il Pil del quarto trimestre che ha segnato un progresso del 5,7%, superiore alle attese, così come la fiducia dei consumatori e l'indice dei direttori degli acquisti di Chicago. Scambi stabili a 3,2 miliardi di euro di controvalore giornaliero. Bene Telecom in rialzo del 2,94%, spinta dalle speculazioni su alcune affermazioni di esponenti governativi, che sono sembrate più possibiliste circa un'eventuale fusione con Telefonica. In ripresa Fiat con un +4,16%, a parziale riscatto di una settimana molto negativa dopo l'approvazione dei conti del 2009 e nel giorno del tavolo tecnico su Termini Imerese presso il ministero dello Sviluppo economico; sulla scia Exor (+4,18%). Ancora in campo industriale Finmeccanica cede il 3,55%, con una certa delusione per l'abbassamento delle stime da parte dell'azienda su margini e flussi di cassa per il 2010. Rialzi sopra la media per Prysmian (+3,45%), Rcs (+3,43%), Tenaris (+3,64%) e Buzzi (+2,66%). In campo bancario balzo di Unicredit (+3,96%), Intesa guadagna l',46%, deboli Banco Popolare (-2,12%) e Ubi (-1,58%) su ipotesi di stampa circa un possibile accorpamento dei due istituti. Sul resto del listino in luce Amplifon (+6,65%), su indiscrezioni circa l'eventuale acquisizione della divisione apparecchi acustici di Siemens.
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