Chiude in netto rialzo la Borsa di Milano insieme alle consorelle europee, trainate dall'avvio positivo di Wall street. A fornire lo spunto oggi ai mercati, che dopo i guadagni di ieri continuano a recuperare parte del terreno perso nelle ultime sedute, sono alcuni dati che fanno sperare in uno scenario meno cupo, come le esportazioni della Repubblica Popolare Cinese, che in maggio hanno segnato un aumento del 48,5% anno su anno, dato che porta a supporre una domanda in crescita nei mercati di sbocco, tra cui figurano Europa e Stati Uniti d'America. Mentre la Bce lascia il tasso di riferimento all'1% e rivede al ribasso le previsioni di crescita per il 2011, dagli Usa sono arrivati dati macro nel complesso meno negativi delle attese, come il deficit della bilancia commerciale e le richieste continue di sussidi di disoccupazione, dopo i dati europei della mattinata (prezzi al consumo in Germania, produzione industriale in Francia e Italia, Pil finale Italia). A Milano Ftse Mib a 19.391,09 punti (+2,53%) e All Share a 19.989,27 punti (+2,40%). Scambi in crescita a 4 miliardi di euro di controvalore, contro i 3,4 della vigilia. Tra i bancari, svettano Banco popolare (+5,07%), Bpm (+4,27%), Intesa San Paolo (+4,57%); Monte dei Paschi (+4,07%) e Unicredit (+4,03%). In evidenza anche Fiat (+3,72%), la controllante Exor (+4,08%) e Pirelli (+3,07%) che, a mercati chiusi, ha fissato per il 14 luglio l'assemblea straordinaria per la discussione dello scorporo dell'immobiliare. Balzo in avanti anche per Mediaset (+4,7%) e Autogrill (+3,57%). Scambi meno sostenuti sugli enegertici Enel (+1,41%), A2a (+2,37%) ed Eni (+0,59%). Tra gli altri titoli, Risanamento guadagna l'11,79% a 0,38 euro.
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