Chiusura di seduta in rialzo per la Borsa valori, che sfrutta nel finale la spinta positiva di Wall Street, rimanendo però al di sotto delle performance registrate dagli altri mercati europei. L'indice Ftse Mib registra così un progresso dello 0,79%, a 21.289 punti, mentre l'All Share sale dello 0,77%. Per Piazza Affari una seduta sfaccettata, caratterizzata da movimenti tecnici, iniziative di trading e cambi di direzione, dal +1% iniziale, al minimo del -0,6% nel pomeriggio, alla ripresa finale. I temi che hanno mosso le altre borse, dai buoni risultati di Barclays, al calo dell'indice tedesco Zew sono stati vissuti solo di rimbalzo. Scambi in ripresa ma su livelli ancora insufficienti, a un controvalore di 2,2 miliardi di euro. Alterni per tutta la seduta i bancari, prima in scia a Barclays come il resto del settore in Europa, poi affossati da nuovi timori riguardo ai problemi del debito sovrano degli stati europei in difficoltà. Al termine salgono le popolari, Ubi +1,15%, Bpm +1,45%, Bp +1,33%, bene Unicredit (+0,87%). Giù Intesa (-1,15%) disturbata dalla voci di stampa secondo cui sarebbe ancora lontano l'ok dell'antitrust sulla soluzione escogitata per la quota Agricole. Tra i finanziari forte Mediolanum (+3,66%) che sconta gli effetti positivi dello scudo fiscale per il settore del private banking, secondo nuovi dati emersi. Tenaris guadagna il 3,27% su un report positivo del Crédit Suisse. Nell'energia Eni sale dell'1,26% sul rialzo del greggio e su giudizi positivi degli analisti: Enel a +1,38%, giù Saipem. In calo i gruppi operanti nelle energie rinnovabili, dopo che l'Autorità per l'energia ha parlato dell'insostenibilità a lungo termine dell'attuale politica degli incentivii: Ternienergia -12,08%, Pramac -10,39%, Ergycapital -11,41% Nelle tlc ferma Fastweb dopo i conti 2009, nel mirino Telecom (+2,31%) mentre proseguono le voci sulla fusione con Telefonica. Oggi ha fatto molto parlare il programmato incontro tra Bazoli e Geronzi sulle strategie del gruppo di tlc. Tra le altre blue chip, salgono Parmalat (+3,31%) e Campari (+2,47%), Buzzi recupera (+3,51%) dopo le recenti perdite, Fiat segna +0,90%; bene i dati sulle immatricolazioni in Europa a gennaio, con la casa torinese che ha fatto meglio del mercato.Exor a +2,12%.
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