Piazza Affari chiude in rialzo una seduta altalenante influenzata dal dato del Pil Usa, migliore delle previsioni, e dall'andamento positivo di Wall Street, malgrado l'allarme sul mercato del lavoro più debole delle attese lanciato dalla Federal Reserve Bank americana. L'indice Ftse Mib ha segnato un +0,42% a 19.817 punti, mentre l'All Share ha guadagnato lo 0,50%. Dopo un'apertura in calo, gli indici avevano virato in rialzo dopo il dato positivo del Pil britannico. In linea con le principali piazze europee, Piazza Affari aveva ampliato i guadagni grazie al dato sull'economia americana, cresciuta dell'1,6% nel secondo trimestre, meglio delle attese. L'allarme di Ben Bernanke sul mercato del lavoro Usa aveva riportato in territorio negativo i mercati che si sono ripresi sul finale sulla scia di Wall Street. A Piazza Affari, in un paniere principale dominato dal segno più, la maglia nera del listino va a Bpm (-4,47%) penalizzata dalla semestrale: in netto calo anche Stm (-3,41%) dopo che Intel ha tagliato le stime sui ricavi del terzo trimestre. Tra i bancari scendono Intesa Sanpaolo (-1,95%) il giorno dei conti, e Unicredit (-0,37%). Segno meno anche per Finmeccanica (-0,19%), Ansaldo (-0,55%) e Snam (-0,34%). Tutti positivi gli altri titoli del paniere principale: in testa Monte dei Paschi(+5%) e in evidenza anche Impregilo (+4,54%), che festeggiano entrambi i dati dei primi sei mesi del 2010. In netto rialzo Telecom (+3,90%). Bene l'energia con Enel (+1,22%) e Saipem (+1,75%). Acquisti più contenuti per Eni (+0,26%). In rialzo Fiat (+0,97%) e Pirelli (+1,05%).
Le Borse estere. Sprint finale per le borse europee che chiudono in territorio positivo.
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