Chiusura di seduta poco sopra la parità per la Borsa valori che dopo alcune oscillazioni durante la giornata è ritornata nel finale su binari di assoluta stabilità, consolidando il progresso del 7% della scorsa settimana. L'indice Ftse Mib segna una variazione del +0,19%, a 20.517 punti, l'All Share sale dello 0,18%. Per Piazza Affari una seduta interlocutoria, con poche idee. Reduce da un'ottava al gran galoppo il mercato è sembrato incerto sul da farsi. C'era attesa per le indicazioni da Wall Street, ma anche lì la situazione è apparsa confusa. Oggi a mercati chiusi debutta la nuova stagione delle trimestrali Usa con i conti di Alcoa, seguiti nei prossimi giorni da altri big del listino. Scambi scarsi, a 1,7 miliardi di euro di controvalore. Bene Fiat, che termina con un rialzo del 2,04%, alla notizia che il gruppo procede con il piano di investimenti previsto per Pomigliano. Buoni dati di vendita sul mercato brasiliano. Sulla scia Exor a +0,48%. Negativi i cementi, con Buzzi a -0,49% ancora sull'eco del report negativo di venerdì, mentre Italcementi cede l'1,18%. Incerte le banche, in attesa di conferme dagli stress test. Scendono le popolari, con Bpm -0,93%, Ubi -0,56%, Banco Popolare -1,39%. Rialzi per Intesa (+0,31%) e Unicredit (+0,49%), giù Monte Paschi (-0,76%). Fermi gli energetici, nelle tlc Fastweb perde il 2,29%, Telecom +0,26%; il gruppo ha comunicato l'avvio delle procedure per i 3700 esuberi, il governo ha annunciato che intende aprire un confronto sul tema. Buon rialzo per St (+1,77%).
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono tutte in rialzo, tranne Madrid,che lascia sul terreno lo 0,68%.
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