Chiusura in ampio rialzo per la Borsa valori trainata dai bancari e da Wall Street, positiva sulla scia dei dati sui prezzi Usa, in calo a febbraio, e della decisione della Fed di mantenere bassi i tassi di interesse per sostenere la crescita. L'indice Ftse Mib è cresciuto dell'1,25% a 22.902 punti, mentre l'All Share è salito dell'1,08%. In evidenza Unicredit che balza di oltre il 6% dopo i risultati del 2010, superiori alle attese, con un volume di scambi che ha superato i 462 milioni di pezzi, e Saipem che cresce oltre il 3% grazie al giudizio positivo degli analisti (Goldman Sachs ha promosso il rating da «neautral» a «buy»). Positivi anche gli altri bancari: Bpm (+1,97%), Intesa San Paolo (+1,84%); Ubi (+1,65%), Banco Popolare (+1,19%) e Monte dei Paschi (+0,95%). Bene anche Mediobanca (+1,11%), invariata Mediolanum (+0,06%). Tra gli assicurativi, buona performance di Fonsai (+2,64%) e Unipol (+1,08%), mentre Generali, in attesa dei risultati 2009, è scesa dello 0,99% dopo l'annuncio di Unicredit che ha deciso di vendere la sua quota pari al 2,84% del capitale sociale (il 2,26% è già stato acquistato da Effeti Spa, società partecipata da Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e da Ferak). Tra gli energetici deboli Eni (-0,06%), Enel (+0,42%) e A2a (-0,30%). Bulgari ha ripreso fiato (+0,35%) dopo lo scivolone di ieri per i conti negativi del 2009. Positive anche Fastweb e Telecom (+0,22% e +0,19%). Impregilo è salita dell'1,78%, Pirelli dello 0,35%. Segno negativo per Fiat (-0,21%) e per il gruppo Espresso (-2,18%), mentre è positiva Cir (+1,28%). Giù Mediaset e Mondadori (-0,17% e -0,26%).
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