Biden spinge per una stretta sulle armi. In Florida arrestato un bimbo di 10 anni

Il presidente e l'ipotesi di fondi agli Stati con leggi più severe. A Cape Coral manette a un minore: aveva minacciato una strage sui social

Biden spinge per una stretta sulle armi. In Florida arrestato un bimbo di 10 anni

Nel giorno in cui si sono tenuti i primi funerali delle vittime della strage alla scuola elementare di Uvalde, in Texas, Joe Biden ripete che «continuerà a spingere» per una stretta sulle armi negli Stati Uniti. «Il dolore era palpabile», ha affermato il presidente americano dopo essersi recato domenica nella cittadina con la first lady Jill per incontrare i parenti dei 19 bambini e 2 adulti uccisi dal 18enne Salvador Ramos. E ha assicurato di «avere sempre avuto la volontà» di agire per il controllo delle armi da fuoco. «Non ha senso comprare un'arma che può sparare 300 proiettili», ha continuato Biden, precisando però di non sapere dove potranno spingersi i negoziati in Congresso, se sull'età minima per acquistare un'arma o sulle red flags laws (leggi che consentono a un giudice di negare le armi a persone segnalate da famiglie o dalla polizia perché potenzialmente pericolose per se stesse e per gli altri).

Le trattative tra democratici e repubblicani per tentare di raggiungere un (difficile) compromesso sull'aumento dei controlli su pistole e fucili comunque proseguono, e una delle ipotesi è di usare fondi federali come incentivi per gli stati che adottano le red flags laws. A Uvalde, invece, potrebbe essere demolita la Robb Elementary School, dove è stato compiuto il massacro. A suggerirlo è stato Biden al senatore del Texas Roland Gutierrez, il quale ha riferito le parole del Comandante in Capo: «Ci ha detto non me ne vado, vi porterò risorse, cercheremo di radere al suolo quella scuola e costruirne una nuova». «Non vi dico quanti bambini con cui ho parlato non vogliono entrare in quell'edificio, sono traumatizzati e distrutti», ha poi affermato il senatore. D'altronde, lo stesso è avvenuto con la Sandy Hook Elementary School in Connecticut, dove nel 2012 dove furono uccisi 20 bambini e 6 adulti, che è stata abbattuta e sostituita da un nuovo edificio nella stessa proprietà a Newtown.

In Texas, invece, anche il governatore repubblicano dello stato, Greg Abbott, si è recato a visitare la Robb Elementary School, ed è stato fischiato da alcuni membri della folla radunata nella cittadina. «Abbiamo bisogno di cambiamento, governatore», ha detto un uomo secondo quanto riportato dai media locali, e un altro avrebbe urlato: «Vergognati, Abbott!». Intanto il lungo fine settimana del Memorial Day è stato costellato da sparatorie in tutti gli Usa, che stando al sito Gun Violence Archive hanno causato almeno quattro morti e decine di feriti: a Chattanooga, nel Tennessee, sei adolescenti sono rimasti feriti sabato sera «durante quello che sembra essere stato un alterco con altri giovani», ha twittato il sindaco della città, Tim Kelly. Mentre un'altra sparatoria domenica ha provocato un morto e sette feriti, tra cui un bambino, durante un festival a Taft, in Oklahoma.

E in Florida, un bambino di 10 anni è stato arrestato per aver minacciato una sparatoria di massa tramite dei messaggini. Come riferito dalla polizia al New York Post il minore, studente di una scuola elementare di Cape Coral, è stato ammanettato e portato via. «Il suo comportamento è stato disgustoso, soprattutto dopo la recente tragedia a Uvalde», ha affermato in una nota lo sceriffo della contea di Lee, Carmine Marceno.

«Assicurarsi che i nostri figli siano al sicuro è fondamentale - ha continuato - Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino ha lanciato una falsa minaccia e ora ne sta pagando le vere conseguenze».

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