"Matteo Salvini fascista? Non sono per le semplificazioni". Maria Elena Boschi controcorrente rispetto al resto della sinistra.
A un forum organizzato nella redazione di Leggo, l'ex ministro non manca di sottolineare che il vicepremier della Lega non le piace, ma aggiunge che il fascismo è altro. "Non penso sia fascista", ha spiegato, "Ha una certa spregiudicatezza nel gestire i rapporti con alcune formazioni di estrema destra. Non prende le distanze da Casapound o Forza Nuova. Diciamo che gioca sul limite, alcune di queste forze sono anche antisemite, e visto che lui in questo momento non è solo il leader della Lega ma anche il ministro dell'Interno di tutti noi dovrebbe farlo come gli abbiamo anche chiesto. Servono parole più chiare per prendere le distanze da queste realtà. Poi i suoi limiti sono anche altri...".
La Boschi torna però ad attaccare Luigi Di Maio: "Ha inquinato il dibattito politico italiano e non solo con campagne di odio ad personam e fake news che non hanno precedenti, utilizzando i social in maniera efficace ma irresponsabile", ha detto, "Di Maio è responsabile di una campagna d’odio contro di me e la mia famiglia basata sul fango. Mi sembra evidente che, essendo socio di quella azienda, Di Maio non potesse non sapere che c'erano alcuni lavoratori in nero e dei debiti con il fisco. Io critico Di Maio per quello che fa lui, non il padre.
Ma mi chiedo come mai nel mio caso le colpe di mio padre dovevano ricadere su di me, ora che tocca Di Maio una parte della stampa e non solo dice che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Io sono d’accordo. Ma perché per me non vale?"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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