FI in piazza per la Tav: "Il governo non durerà"

"Presto saremo in tutte le piazze d'Italia contro una manovra economica che mette a rischio il risparmio degli italiani, il futuro delle imprese, la speranza del lavoro". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel suo messaggio letto ai partecipanti alla manifestazione Sì Tav organizzata dal partito a Torino

FI in piazza per la Tav: "Il governo non durerà"

"Presto saremo in tutte le piazze d'Italia contro una manovra economica che mette a rischio il risparmio degli italiani, il futuro delle imprese, la speranza del lavoro". Così il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel suo messaggio letto ai partecipanti alla manifestazione Sì Tav organizzata dal partito a Torino. "Abbiamo un dovere verso gli italiani che hanno votato per Forza Italia e per il centrodestra, il dovere della coerenza con gli impegni presi: meno tasse, meno burocrazia, più lavoro e più infrastrutture per far ripartire il Paese. Sono ogni giorno più convinto che l'anomalia del governo giallo-verde non possa durare a lungo", ha aggiunto il leader di Forza Italia.

Che poi ha rincarato la dose: "Le loro contraddizioni in ogni campo cominciano a esplodere insanabili, presto verrà il momento in cui il centrodestra avrà di nuovo la possibilità di guidare l'Italia in modo coerente con il programma votato dai nostri elettori. Noi ci saremo, stiamo lavorando per costruire quel futuro".

In merito alla Tav, Berlusconi ha spiegato: "La battaglia per la Tav è importantissima, perché si tratta di una infrastruttura decisiva per il futuro del Piemonte e delle altre regioni del nord. Ma è ancora più importante perché è una battaglia simbolica che vede contrapposte due visioni opposte dell'economia e della società. I grillini al governo si confermano purtroppo coerenti con quello che avevano annunciato in campagna elettorale: un progetto inquietante di decrescita, ostile all'impresa, allo sviluppo, al lavoro, alle infrastrutture. Un progetto di governo che ci porta fuori dall'Europa dal punto di vista economico e finanziario. Il rifiuto della Tav, come l'ostilità alle altre grandi opere è l'ovvia conseguenza della loro ideologia, diretta erede della peggiore sinistra del secolo scorso.

Con l'aggravante, da parte dei 5 Stelle, di una totale incompetenza addirittura esibita come se fosse un titolo di merito. Noi vogliamo far vincere l'Italia che chiede alla politica serietà e competenza, non proclami e provocazioni".

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