L'ex grillino: "Non sono un traditore"

Aris Prodani attacca il Movimento Cinque Stelle: "Ormai è una setta"

L'ex grillino: "Non sono un traditore"

“Ieri siamo stati inondati di insulti sui social network, ma ce l’aspettavamo. Quello che invece non credevamo possibile è stata l’aggressione davanti alla sede del Pd”. Aris Prodani, fuoriuscito grillino che insieme ad altri nove colleghi ha dato vita al gruppo Alternativa libera, intervistato dal Quotidiano nazionale, ha difeso la sua scelta di abbandonare il Movimento Cinque Stelle. “Intendiamo collaborare all’elezione di un Presidente – ha spiegato Prodani - che sia di tutti e non solo di qualcuno. Se avremo i numeri, dopo l’elezione vogliamo formare un gruppo autonomo per proseguire nel portare avanti le nostre idee”.

Il deputato esprime molta delusione anche per l’accusa di tradimento: “Non siamo noi che abbiamo “tradito”, è il M5S che si è trasformato in qualcosa di peggiore rispetto agli esordi”. “Ho dedicato sette anni della mia vita - racconta Prodani - a farlo crescere e a portare avanti delle idee di legalità e giustizia sociale. Oggi quando la gente mi chiede quale sia l’obiettivo del M5S mi trovo a non saper rispondere”.

Lasciare il gruppo per lui è stato “un trauma” anche se ammette che se ora si trova in Parlamento è grazie a Beppe Grillo. La frattura era, però ormai insanabile: “Abbiamo cercato di cambiare il M5S dall’interno, non era possibile, ormai era una setta. Per coerenza con le nostre idee e con noi stessi, non potevamo che andarcene”.

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