Maria Elena Boschi fa mea culpa: "L'errore più grande fu dire di lasciare la politica in caso di sconfitta al referendum"

La deputata del Partito Democratico è tornata a parlare del referendum del 4 dicembre, ospite di Cartabianca

Maria Elena Boschi fa mea culpa: "L'errore più grande fu dire di lasciare la politica in caso di sconfitta al referendum"

A distanza di quasi due anni dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, Maria Elena Boschi ammette l'errore. Non il contenuto della riforma, bensì aver dichiarato nell'allora campagna elettorale che avrebbe lasciato definitivamente la politica qualora avesse vinto il "No" nelle urne. Come ben sappiamo ha vinto il "No", ma lei la politica non l'ha abbandonata.

E allora ospite su Rai Tre di Bianca Berlinguer a Cartabianca, è tornata su quell'episodio, incalzata proprio dalla giornalista-conduttrice, che le ha chiesto fuori dai denti: "Sinceramente, davvero, qual è stato l’errore più grande che ha commesso Maria Elena Boschi?".

La risposta? Eccola: "Non so quale sia stato l'errore più grande, credo ovviamente di non essere perfetta. Sicuramente ci possono essere stati degli errori e spesso mi viene ricordato l’impegno a lasciare la politica che presi una volta se avessimo perso il referendum. Fu un errore dirlo, non farlo. Quando si crede in una battaglia capita di metterci troppa passione…". E ancora: "Non lo direi più in quel modo, non lo dico adesso.

Comunque penso che la politica sia a termine e debba essere a termine per tutti. Questo perché essere autonomi e avere uno stipendio e un lavoro a cui tornare quando finisce la politica, ti rende molto più libero nelle scelte quando fai politica".

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