Mario Monti contro Matteo Renzi. I due ex premier si sono scontrati sul tema dei conti pubblici. "Renzi parla molto, che è positivo, ma ascolta poco, il che è male. Renzi dovrebbe tenere presente quello che tutti sanno: i tassi di interesse erano molto più alti quando governai io, rispetto a quelli del governo Renzi". Il senatore a vita, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, non ha risparmiato critiche all'ex segretario del Pd.
"Se si sono abbassati, - continua Monti riferendosi sempre ai tassi di interesse - lo si deve in prima misura a Draghi e poi al sottoscritto che ha fatto pressioni alla Merkel e agli altri per far sì che Draghi potesse muoversi". Monti spiega anche che" dal 2014 l'Italia ha usato molto male la flessibilità che le è stata data dall'Europa, Letta ha perfettamente ragione". Un attacco in piena regola a Renzi che, oggi, nella sua enews, aveva scritto: "Se si guarda al "rapporto debito-pil degli ultimi quattro governi (Berlusconi IV, Monti, Letta, Renzi), è evidente come i momenti in cui i conti sono peggiorati sono quelli dei governi Berlusconi, Monti e Letta. I numeri sfatano una bugia virale di questi mesi".
Monti, infine, ha attaccato anche Jeroen Dijsselbloem, Presidente dell'Eurogruppo che, qualche giorno fa, aveva criticato i Paesi del Sud Europa dicendo:"Non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto". A lui manda a dire:"Il suo partito ha preso una batosta importante alle ultime elezioni in Olanda, forse è per quello che le parole volano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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