Quasi un milione di contagi al giorno in tutto il mondo: 935mila la media giornaliera della settimana dal 22 al 28 dicembre, secondo i conteggi fatti dall'agenzia di stampa francese Afp. E il focolaio di questa pandemia è ormai da tempo l'Europa del Covid, che ha numeri pazzeschi. L'incidenza dei contagi è altissima in Danimarca (1.590 casi settimanali ogni 100mila abitanti), Irlanda (1.313), Islanda (1.201), Regno Unito (1.177), Spagna (957), Francia (939) e Svizzera (839), mentre sta scendendo nei Paesi dove era altissima qualche settimana fa e sono corsi ai ripari come Germania (191) e Austria (162).
In Francia ieri nuovo record: 208mila nuovi casi di Covid in ventiquattro ore, record dall'inizio della pandemia. Il Paese transalpino registra un milione di persone positive al Covid, ma è anche alle prese con l'influenza stagionale e la bronchiolite che hanno ormai raggiunto la soglia epidemica. Lo riferisce l'agenzia sanitaria Santé Publique, precisando che il costante aumento dei casi di influenza coinvolge soprattutto i bambini mentre la bronchiolite è molto virulenta tra i neonati. La Francia ha ieri annunciato la chiusura dei locali notturni almeno per le prime tre settimane del 2022.
La Danimarca, il Paese al mondo con il più alto tasso di infezione in rapporto alla popolazione, registra un nuovo record di contagi con 23.228 in un Paese che ha un decimo degli abitanti dell'Italia (5,8 milioni). Altro Paese in difficoltà la Spagna, che però ieri ha ridotto la quarantena per chi è positivo al Covid da dieci a sette giorni. Ridotto a una settimana anche il periodo di isolamento per chi non è vaccinato ed è entrato in contatto diretto con un positivo. Nella Grecia che registra oltre 21mila contagi al giorno, da oggi e fino al 16 gennaio bar, locali e ristoranti potranno ammettere un massimo di sei persone al tavolo, dovranno rinunciare alla musica e dovranno chiudere a mezzanotte (ma per Capodanno si potrà chiudere alle 2). Record di contagi anche in Scozia, 15.849, di cui circa l'80 pe cento sono rappresentati dalla variante Omicron. Numeri alti anche a Malta, dove si sono registrati 1.298 casi in 24 ore su 514mila abitanti.
In Germania casi in calo (40.043) ma in aumento la variante Omicron, con il ministro della Salute Karl Lauterbach che pensa che i dati ufficiali sul nuovo ceppo siano sottodimensionati anche a causa del ritardato afflusso dei dati a causa delle festività. Nel regno Unito (ieri 183.037 casi) torna a farsi vivo il premier britannico Boris Johnson, che afferma che «fino al 90 per cento» delle persone attualmente ricoverate in terapia intensiva per il Covid negli ospedali non hanno ricevuto la terza dose: «Fate test, arieggiate gli ambienti, pensate agli altri e soprattutto fate la dose di booster».
E dagli Stati Uniti (la California è il primo stato a superare i 5 milioni di contagi) arriva l'allarme della Fda (Food and drug administration): i test antigenici potrebbero essere meno efficaci nell'individuare Omicron.
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