Il fenomeno - causato da neve e ghiaccio uniti ad altri fattori determinanti, tra i quali una manutenzione non proprio ineccepibile sotto il manto stradale per l'incontrollabile accumulo di detriti di vario genere - pare non sia una novità. Già nel 2016, infatti, in provincia di Lecco, aveva messo ko due Schnauzer e c'era voluto più di qualche giorno perché si riprendessero del tutto. Quello che forse non era mai accaduto è che quel medesimo fenomeno, in questi giorni di maltempo, in meno di 48 ore facesse ben tre vittime a quattrozampe (tra cui un tenero cucciolino), tra la provincia di Milano e quella di Como. Cani morti tutti folgorati da una scarica elettrica mentre passeggiavano insieme ai loro padroni. Senza contare che ce n'è un quarto salvo per miracolo.
Ma come può accadere che una nevicata si riveli fatale per i nostri fedelissimi amici? Dopo le nevicate - come ha spiegato ieri il Corriere della Sera nell'edizione milanese online - neve e ghiaccio, anche grazie al sale sparso, formano un «effetto ponte» con i fili della corrente nei tombini detti «pozzetti». Questo accade quando naturalmente nel pozzetto c'è un guasto - perlopiù ignorato perché frutto anche dell'accumulo di sporcizia - che propaga una dispersione di elettricità. In questo frangente la neve crea un contatto, fungendo da conduttore di elettricità che si spande intorno. E i cani, senza scarpe o stivali, sono i primi ad avvertire le scariche che per loro possono essere letali. Com'è successo lunedì pomeriggio a Bareggio, comune a nord ovest di Milano. Una ragazza era a passeggio con il suo pastore tedesco, quando il cane, che stava attraversando una pozzanghera, è morto sul colpo proprio per un guasto in un pozzetto che, come ha rilevato l'Enel, grazie all'effetto «ponte» della neve caduta, aveva provocato la dispersione di elettricità. Qualche ora dopo a Como una scarica elettrica prodotta dal medesimo fenomeno ha ucciso un cucciolo di Beagle. Il cane passando su un pozzetto di ispezione di un palo della luce pieno d'acqua (dentro saranno trovati due cavi scoperti) è morto sul colpo. Altra acqua all'esterno e la neve avevano allargato infatti la dispersione elettrica fino a una pozzanghera vicina dove purtroppo l'animale ha trovato la tragica fine.
Martedì altri 2 casi fotocopia a Cesano Boscone, hinterland ovest di Milano: un levriero è caduto a terra fulminato. Anche l'altro cane che era con lui si è sentito male ma il padrone - che pure ha avvertito la scossa ma non si è fatto nulla - l'ha soccorso e salvato.
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