Ora Renzi riabilita Craxi: "Un gigante della politica"

Il fondatore di Italia Viva, ospite a L'aria che tira, ricorda l'ex leader del Psi: "Ha un posto incredibile nella politica del nostro Paese"

Ora Renzi riabilita Craxi: "Un gigante della politica"

L'ode di Matteo Renzi a Bettino Craxi. Ospite del salotto televisivo di La7 de L'aria che tira, il fondatore di Italia Viva ha voluto ricordare il fu presidente del Consiglio, deceduto il 19 gennaio del 2000. A diciannove anni di distanza, l'uscita del film Hammamet – il film diretto da Gianni Amelio e interpretato magistralmente da Pierfrancesco Favino – sugli ultimi sei mesi di vita del leader del Psi ha riacceso il dibattito sulla figura che ha fatto la storia della politica italiana.

"Se ci paragoniamo ai politici di oggi, noi di Italia Viva abbiamo tutte le nostre carte da giocare. Ma con la stessa onestà intellettuale dico che pensando a certi personaggi del passato, rispetto ai politici di oggi, come me, loro sono dei giganti. Mi riferisco a Craxi, a Moro, a De Gasperi. Non metterei nel mio Pantheon Craxi, perché vengo da una cultura che ha sempre visto Craxi come un avversario. Ma conoscendo di più la sua storia, dico che Craxi deve stare comunque a un posto incredibile della storia del Paese. Aveva capito prima degli altri come l'Europa rischiava la sconfitta. E riconosco anche che lui ha avuto più coraggio di tanti altri. Io non la penso come i populisti, perché sono abituati a dare giudizi in bianco e nero", ha risposto l'ex rottamatore alla domanda della padrona di casa Myrta Merlino che gli chiedeva se si rivedesse nel riformismo craxiano.

Il senatore di Iv ammette di non aver ancora visto la pellicola Hammmet e rivela di essersi avvicinato alla figura di Craxi quando era studente al liceo: "Io ho preso la maturità nel 1993 e all’epoca, in quegli anni, tutti noi studenti delle scuole superiori vedevamo Craxi come l’incarnazione del male. C'era un racconto, quasi un pensiero unico contro Craxi anche nei giornali. Faceva eccezione forse solo Il Giorno di Paolo Liguori, ma tutti gli altri giornali erano contro. Eppure il leader Psi ha scritto pagine pazzesche di riformismo nella storia della Repubblica italiana".

Quindi, l'ex segretario del Partito Democratico ha chiosato ricordando velocemente il caso Tangentopoli, che vide Craxi sul banco degli imputati: "Non possiamo ignorare che la giustizia italiana lo ha condannato con

una sentenza passata in giudicato. Ma onestà intellettuale vuole che si dica che è stato condannato col presupposto secondo cui non poteva non sapere, cioè non è stato trovato coi soldi per sé e per i fatti suoi…".

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