C'è voluta la Digos per mettere calma fra i consiglieri comunali di Ragusa, dove una lite tutta interna al M5s ha portato al caos l'azione politica dell'amministrazione grillina.
Ad innescare la polemica sono stati alcuni contrasti sull'approvazione del bilancio, a cui il sindaco Federico Piccitto aveva presentato delle variazioni respinte dall'assemblea proprio grazie all'intervento di una consigliera grillina, Maria Rosa Morabita. Un'esponente grillina "ortodossa", vicina al meetup RagusaAttiva5stelle, che accusa il primo cittadino di "voler utilizzare i consiglieri com soldatini ubbidienti e imbavagliati".
Nel mirino della Morabita e del gruppo a cui fa riferimento c'è in particolare la decisione di alcuni consiglieri grillini di riproporre le stesse variazioni di bilancio bocciate due settimane fa. Un blitz che assomiglia molto a una forzatura e che ha scatenato le proteste di tutte le opposizioni in municipio, dal Pd a Forza Italia.
Gli animi si sono scaldati al punto tale da rendere necessario l'intervento degli uomini della polizia, intervenuti a sedare i consiglieri che si affrontavano a suon di insulti, urla e gesti dell'ombrello (quello di Manuela Nicita, ex m5s ora passata all'Udc, all'indirizzo dei suoi vecchi compagni di partito).
Il voto si è chiuso addirittura alle 5.58 del mattino con tutti i consiglieri non grillini usciti dall'aula per protesta.
Se il Pd chiede le dimissioni del sindaco accusandolo di gettare la città nel caos, per Forza Italia parla il senatore ragusano Giovanni Mauro, che ha presentato un'interrogazione per l'invio di ispettori ministeriali "per vederci chiaro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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