Le regioni rosse all'assalto: così "cancellano" il dl Salvini

Dopo il ricorso del Piemonte anche la "rossa" Toscana richiama l'attenzione della Consulta. Braccio di ferro col Viminale

Le regioni rosse all'assalto: così "cancellano" il dl Salvini

Il primo passo ufficiale l'ha fatto il Piemonte. La regione guidata da Sergio Chiamparino ha infatti presentato un ricorso alla Consulta per il dl Sicurezza definendo "pericolosa" la norma voluta dal vicepremier Matteo Salvini. Secondo quanto ha riportato l'Adnkronos, nelle motivazioni presentate dalla Regione Piemonte per l'annullamento del dl Sicurezza si legge: "La norma va eliminata dal nostro diritto positivo perché mostrano le caratteristiche devastanti di un virus letale per il nostro ordine democratico". L'iniziativa del Piemonte è stata presentata dall'assessore all'Immigrazione Monica Cenuti che ha aggiunto: "Questo atto oltre a essere discriminatorio avrà conseguenze sulla vita di tutti i cittadini. Ad esempio, gli irregolari e i richiedenti asilo non potendo accedere al sistema sanitario, nemmeno per la prevenzione, andranno nei pronto soccorso, con evidente disagi per tutti". Ma il Piemonte non sarà l'unica Regione a muoversi in questa direzione. Adesso si aggiunge un'altra regione rossa: la Toscana.

Anche la Regione guidata da Enrico Rossi ha presentato un altro esposto alla Consulta: "È evidente - sottolinea il presidente della Toscana, Enrico Rossi - come in questo modo si ostacoli il soddisfacimento di un nucleo di diritti fondamentali e universali che appartengono alla persona e già ribaditi da più sentenze". L'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli ha aggiunto: "Si ledono e si incide anche sulle competenze regionali e dei Comuni, limitando la possibilità di continuare ad erogare ad esempio servizi, che da questi enti dipendono, in materia sociale e sanitaria, di istruzione e formazione professionale in tutti questi anni erogati. Per questo ricorriamo". E a quanto pare anche altre Regioni seguono questa strada come ad esempio l'Umbria e l'Emilia Romagna che avevano già annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale.

"Occorre integrare e garantire più diritti, altrimenti si creano tensioni - rivendica Rossi - Facciamo una battaglia su un fondamento di civiltà e la facciamo a testa alta". Insomma le regioni "rosse" vanno all'assalto del dl Salvini.

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