Matteo Salvini è a Lione dove ha partecipato al G6 con i ministri dell'Interno europei. Il clima è scottante, le dichiarazioni pubbliche lo raccontano bene. L'Italia si appresta a licenziare la legge di Bilancio e l'Ue resta alla finestra (ma neppure troppo) in attesa di capire cosa intende fare il governo gialloverde. Non sono mancati attacchi, dichiarazioni forti, batti e ribatti. Juncker, Moscovici, Salvini, Di Maio e via dicendo si sono scambiati affondi senza esclusione di colpi. E nonostante la missione "da colomba" di Roberto Fico a Bruxelles, tutto lascia pensare che gli animi non si rasseneranno presto.
E forse quando affermato oggi dal ministro dell'Interno italiano non aiuterà a ricucire i rapporti. Parlando ai cronisti in conferenza stampa, Salvini torna a pungere il presidente della Commissione Ue, commentando la richiesta di Tria di smorzare i toni nei rapporti con l'Europa: "Tengo i toni bassi - ride - Ho la camicia, la cravatta allacciata e l'ultimo bottone chiuso: più di così non so cosa fare. Posso invitare a cena Juncker, sto meditando di farlo in un ristorante vegano in maniera assolutamente sobria" (guarda qui il video).
Parlando dello spread (oggi oltre quota 300) che preoccupa l'Ue, il Colle e i commentatori, il vicepremier della Lega si è detto tranquillo.
"Sono contento per il controllo dei confini, se arriviamo anche al controllo dei mercati abbiamo fatto bingo", scherza il leghista. Gli obiettivi, investitori o meno, restano sempre quelli: quota 100, abolizione della Fornero, tasse. "Questa - assicura - è una manovra che inietta energie, soldi e posti di lavoro nel Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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