Dopo l'approvazione della nota di aggiornamento al Def da parte del Consiglio dei ministri, lo spread si è impennato e Piazza Affari è crollata.
I numeri che si sono susseguiti nel corso di tutta la giornata sono stati parecchio preoccupanti. Il tonfo della manovra economica si sta facendo sentire in Borsa. La Borsa di Milano accusa la prospettiva di un deficit pubblico superiore al previsto dopo l'accordo di Governo e archivia la seduta in calo del 3,72% a 20.711 punti. Sul finale, il Ftse Mib rientra dai minimi toccati oggi, con perdite oltre i 4,5 punti percentuali, ma lo choc sul paniere principale è grande. Le principali banche, infatti, perdono dal 7 al 9 per cento e a scatenare le vendite è di nuovo l'aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi, che sale a circa 267 punti con un rendimento del 3,15%. Si tratta di 33 punti in più della chiusura di ieri, quando si era attestato a 236 punti. Con la seduta di oggi, quindi, la Borsa di Milano ha perso circa 25 miliardi di euro di capitalizzazione.
L'intesa raggiunta ieri sera dall'Esecutivo Lega-5 Stelle dovrebbe prevedere un aumento del deficit pubblico al 2,4%, il prossimo anno, per finanziare alcune misure in manovra, tra cui reddito e pensioni di cittadinanza. Il livello del deficit è superiore agli obiettivi (1,6% - 1,9%) che si erano posti il ministro delle Finanze d'intesa con la Commissione europea. E gli investitori temono che un disavanzo molto alto possa compromettere la stabilità dei conti pubblici del Paese, facendo aumentare ancora di più il debito pubblico e il costo del suo finanziamento sui mercati internazionali.
La reazione delle altre Borse
Anche le altre piazze finanziarie europee hanno risentito di un mini-contagio: Francoforte chiude in calo dell'1,5%, Madrid dell'1,45%. Sono negativa anche Parigi (-0,85%), Amsterdam (-0,75%) e Londra (-0,47%). L'Euro è in calo e scivola a 1,16 dollari. Tra i titoli, la maglia nera va a Banco Bpm, che chiude in calo del 9,43% a 2,12 euro. Sell off anche su Intesa Sp (-8,4%), Bper (-8,3%), Ubi (-7,8%), Banca Generali (-7,2%), Unicredit (-6,7%). Le banche sono il comparto più colpito in quanto tra le maggiori detentrici di debito pubblico sottoforma di Bot e Btp. Sono pesanti anche le assicurazioni e i titoli del risparmio gestito: Unipol perde il 5,3%, Generali il 3,6%. Banca Generali affonda (-7%), Azimut segna -4,5% e Poste -4,28%.
Il commento del premier Giuseppe Conte
E visto che i numeri parlano chiaro, Giuseppe Conte ha commentato cosa sta succedendo all'Italia all'indomani del voto sulla manovra: "È chiaro che al presidente del Consiglio non fa piacere che lo spread sia salito però dobbiamo tenere conto che ieri sera abbiamo finito tardi, non c'è stato neppure il tempo di una conferenza stampa e non c'è stata la possibilità di illustrare ai mercati" i dettagli
della linea economica. "Sono molto confidente - ha aggiunto - che quando i mercati, i nostri interlocutori conosceranno nei dettagli la manovra, lo spread sarà assolutamente coerente con i fondamenti della nostra economia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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