"Mi attendo che quando terminerà questa interlocuzione con l'Europa, con l'esito che io auspico e di cui sono convinto sarà positivo, i mercati si rassereneranno ancora di più". Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte, parlando a margine dell'assemblea Anfia.
"Ho sempre sostenuto - ha ricordato Conte - che per avere la fiducia dei mercati occorreva tempo, perché la nostra manovra economica va spiegata, illustrata, compresa. E sono sempre stato fiducioso che la nostra manovra economica avremmo rassicurato anche i mercati. Negli ultimi giorni stiamo verificando che i mercati ci danno delle risposte positive", ha continuato il premier parlando del dialogo in corso con l'Unione europea sulla manovra.
"Non alimentiamo polemiche, l'Italia non si scusa di nulla ma si confronta. Io, personalmente, mi confronto con i commissari europei in un clima di stima e rispetto reciproco", ha spiegato Conte a chi gli chiedeva se fosse necessario scusarsi con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, per le affermazioni del vicepremier Matteo Salvini.
"Per quanto riguarda i saldi della manovra non anticipo nulla, perché il silenzio è d'oro in un negoziato - ha concluso il premier -.
Un elemento determinante perché riesca è la riservatezza, quindi fino a quando non avremo definito e una soluzione finale con Bruxelles, non anticiperò alcunché. Non è vero che siamo inoperosi, perché i tempi stringono e ne siamo consapevoli".
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