Unioni civili, Alfano: "Impedita operazione contro natura". E i gay si infuriano

È contento Angelino Alfano, del risultato ottenuto ieri, con il Partito democratico costretto a scendere a patti con Ncd sul tema delle unioni civili, lasciando da parte il capitolo stepchild adoption, ed evitando - questo dice il numero uno del partito - "una rivoluzione contro natura".

Il leader di Ap ha parlato così del tema delle unioni civili a Bruxelles, a margine di un consiglio europeo dei ministri dell'Interno, aggiungendo che "è assolutamente di buon senso dare più diritti ai soggetti anche dello stesso sesso che compongono una coppia, una unione, al tempo stesso l'istituto giuridico del matrimonio è ben distinto da quello dell'unione".

"Avere impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di avere un figlio - aggiunge Alfano - è stato un bel regalo all'Italia".

Parole a cui nel pomeriggio ha risposto dal Partito democratico Gianni Cuperlo, sostenendo che "definire una 'rivoluzione contronaturà, l'adozione del figlio del partner in una coppia omosessuale, perché è questo il trofeo che il ministro esibisce, nega semplicemente la realtà di tante famiglie arcobaleno che oggi riversano un amore infinito su bambini che trovano in quelle case calore, protezione e serenità".

Infuriati anche i gay: "Alfano si deve essere montato la testa al punto di pretendere di distribuire patenti di natura e contronatura", dice Franco Grillini, presidente di Gaynet, "Il concetto, se così si può dire, è tutto politico: quello che pensa lui è naturale, quello che pensano gli altri è contronatura. Nella riflessione politologica Alfano sarebbe il vero vincitore di questa partita politica. E allora che bisogno ha di insultare le famiglie arcobaleno e insolentire i genitori omosessuali? Chi insulta non ha argomenti, evidentemente.

L'uso del concetto di natura come una clava da parte del bigottismo religioso e politico quando parla anche di antropologia rivela un sottofondo razzista, perché pretende di amputare alle persone omosessuali la funzione genitoriale proprio in quanto omosessuali".