Anche una piccola alterazione del colore di ununghia può trasformarsi in una utile spia per individuare la psoriasi, una patologia di cui soffrono allincirca due milioni di italiani e che implica una forte esclusione sociale. Troppi medici, invece, trascurano questo campanello dallarme che, oltre a essere abbastanza evidente, è in grado di rendere la diagnosi molto più veloce. «Si tratta di un errore stigmatizza Patrizio Mulas, presidente dellAssociazione dermatologi ospedalieri perché il coinvolgimento ungueale nella malattia è frequente: si arriva all80 per cento nei pazienti con psoriasi artropatica, fino al 50 per cento negli altri casi». Le conseguenze di questa trascuratezza sono preoccupanti, come rileva unindagine condotta nei mesi scorsi da GfK-Eurisko: dopo lesordio dei sintomi, ci vogliono anche nove anni per arrivare in una delle 154 sedi specializzate sparse lungo lo Stivale. E ai centri «Psocare» si va a bussare spesso in maniera spontanea, senza essere indirizzati da nessuno, magari dopo aver cambiato medico per tre o quattro volte. Negli ultimi due anni e mezzo, comunque, il quadro è meno buio grazie alla presenza di un nuovo farmaco nellarmamentario terapeutico degli specialisti.
Si tratta dellanticorpo monoclonale Infliximab che secondo Sergio Chimenti, direttore della clinica dermatologica delluniversità di Tor Vergata, «ha suscitato molte speranze grazie a risultati superiori alle aspettative. Linizio precoce della terapia con Infliximab chiarisce assicura un controllo dellinfiammazione più efficace».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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