Quando i nostri designer progettavano vasi di fiori

Quando i nostri designer progettavano vasi di fiori

«Di vaso in fiore» è il titolo della mostra in corso al Museo Poldi Pezzoli (via Manzoni 12, sino al 9 maggio), ovvero una delle splendide casa-museo dei Milano, una sorta di modello di un modo di «abitare» il passato. Curata da Beppe Finessi, l’esposizione si propone una riflessione su un oggetto, il vaso di fiori appunto, intorno al quale ogni designer moderno ha provato e prova a confrontarsi. Così, grazie a una selezione di vasi realizzata con accortezza, è stato ordinato un elenco, o piuttosto una sorta di inventario, di quelli che possono essere considerati i protagonisti della progettazione del Terzo Millennio.
In mostra ci sono una cinquantina di vasi, fra cui le creazioni «storiche» di Enzo Mari, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Angelo Maniarotti. A esse fanno corona opere di Lorenzo Damiani, Marti Guixé, Guido Venturini, Florence Doleac.
E' dalla fine del Novecento che il vaso da fiori è divenuto sempre più un oggetto «indagato» da designer, architetti, artisti, tutti interessati a riscoprire, rileggere e riattualizzare una tipologia che, nel corso dei secoli, da semplice contenitore è divenuta una vera e propria «icona» del quotidiano, che riguarda la vita di ognuno di noi, offrendoci altresì il privilegio e il piacere di convivere con alcuni dei prodotti più emozionanti della natura: i fiori, appunto, la loro eccezionale bellezza fatta di colori, profumi, materia e sentimento. Proprio per questo i vasi esposti contengono esemplari di fiori, frutto della ricerca di Tearose. Alessandra Rovati Vitali, che di quest'ultima è direttore artistico, si è posta infatti l'obiettivo di far rivivere l'arte del fiore nel suo dialogare con il design.

Con questa mostra il Museo Poldi Pezzoli pone quindi la natura «viva» in dialogo non solo con il design contemporaneo. Il bel catalogo delle Edizioni Corraini fa da complemento a un'esposizione delicata, fresca artisticamente e naturalmente colorata.

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