È pareggio tra Pdl e Pd. Le due coalizioni, nell’hinterland milanese, conquistano due comuni a testa. Il partito di Silvio Berlusconi stravince, con quasi 14 punti di stacco, a Gorgonzola, rossa per tradizione, e si riconferma a Seveso, dove sono stati fondamentali nel ballottaggio i voti portati dalla Lega Nord.
Il partito di Walter Veltroni invece vince per poco più di cento voti a Bresso e tiene duro a Nova Milanese. È qui che la «casalinga» Laura Barzaghi, così chiamata per via della sua attività di sindaco a tempo pieno, si prepara a cominciare il suo quarto mandato come primo cittadino. La sua, contro il candidato del Pdl Loris Dante, è stata una vittoria piena: al primo turno la Barzaghi non ha vinto per due voti in croce ma stavolta ha recuperato con 10 punti percentuali di distacco. A Bresso invece la meglio l’ha avuta Fortunato Zinni (Pd), l’ex cassiere della Banca dell’Agricoltura che ha vissuto in prima persona la strage di piazza Fontana e che sull’argomento ha pubblicato pochi mesi fa un libro, presentato assieme al presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati.
A conti fatti, il Pdl vince in cinque comuni. Al primo turno elettorale aveva infatti conquistato le roccaforti della sinistra di Opera e Bareggio e si era riconfermato a Basiglio.
«Alla fine è andata bene - commenta i risultati il coordinatore lombardo di Fi, Mariastella Gelmini -. Abbiamo strappato al centrosinistra dei comuni importanti. Ora lavoreremo ogni giorno, fino al giugno dell’anno prossimo, per strappare la provincia a Penati».
Si lavorerà quindi sui punti deboli. In un anno di lavoro il Pdl mira ad allineare l’amministrazione provinciale con quella regionale e del Comune di Milano.
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