«Rcs? Non c’è una pista Murdoch»

Tarak Ben Ammar: «Newscorp non c’entra con l’ipotesi di scalata. In Mediobanca escludo cambiamenti nel patto o nel cda»

da Milano

Rcs, Mediobanca, Mediaset: a Tarak Ben Ammar, consigliere di amministrazione di Piazzetta Cuccia, vicino a Vincent Bollorè e agli altri soci parigini, ieri è toccato il ruolo di «pompiere». L’uomo d’affari franco-tunisino si è dato da fare per ridimensionare la portata di alcune trame finanziarie dal vago sapore estivo. L’ipotizzato ingresso di Rupert Murdoch nel capitale della società editoriale che pubblica il Corriere? Impossibile. Anzi di più: «Impossibilissimo». Mediobanca? «Squadra che vince non si cambia». Mediaset? «Non mi risulta che sia in vendita».
Per quanto riguarda Rcs, Ben Ammar, intervenuto alla presentazione di un nuovo canale digitale di Sportitalia, ha detto di non credere a quanto pubblicato da un quotidiano finanziario su un possibile intervento del magnate di Newscorp. «Non rappresento il gruppo Murdoch, è un amico con cui lavoro. Ma non mi risulta stia trattando con Ricucci o con un suo rappresentante», ha spiegato. «Gli azionisti Rcs non hanno bisogno di soldi, né desiderio di vendere - ha aggiunto Ben Ammar -. Se c’era o ci fossero state divergenze nel Patto, c’è qualcuno che ha messo del cemento e si chiama Ricucci. È impossibile che Murdoch prenda un grande giornale italiano. E poi, per andare contro tutto l’estabilishment? Non ci credo, non ha scritto scemo sulla fronte».
Secondo Ben Ammar non c’è nessuna novità importante in vista per Mediobanca: «Tre anni fa doveva succedere il finimondo e invece da allora è calma piatta, l’azione era a 7 euro quando siamo entrati e ora è a 15 euro. C’è una luna di miele tra noi soci. Chi la tocca Mediobanca e le Generali sotto?».
A Ben Ammar non risulta che «questo patto o questo consiglio vogliano aprirsi», ha aggiunto relativamente alle ultime variazioni sul capitale dell’istituto, dopo che Luigi Zunino è salito sopra il 2% e Danilo Coppola ha raggiunto il 4,3% chiedendo anche un posto nel board. «Non tutti quelli che hanno azioni possono avere un posto in consiglio». Su Mediaset Ben Ammar ha detto di escludere operazioni di vendita: «A me non risulta che vendano niente. Se poi anche dovessero farlo ci sarebbero certamente venti acquirenti».


L’acqua sul fuoco gettata dal finanziere ha raffreddato qualche entusiasmo speculativo: dopo un inizio giornata brillante Rcs ha lasciato sul terreno l’1,35%, Mediaset ha chiuso in calo dell’1,48%, Mediobanca dello 0,58 per cento.

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