Il riarmo morale d’Italia

Mercoledì prossimo, 4 novembre, saranno trascorsi novantuno anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale, un successo decretato dalla vittoria di Vittorio Veneto, battaglia combattuta a cavallo dei mesi di ottobre e novembre, di fatto l’ultimo atto della campagne risorgimentali per l’Unità d’Italia visto che portò alla liberazione di Trento e di Trieste.
La storia dell’Italia contemporanea non può prescindere da Vittorio Veneto e allora ben venga l’iniziativa voluta da Novo Umberto Maerna, vice presidente e assessore alla cultura della Provincia di Milano, e realizzata grazie anche al contributo del giornalista Maurizio Cabona. Si intitola Invictis victi victuri, «il riarmo morale della Democraziona italiana 1948-1960» e inizierà domani con una tavola rotonda dal tema «La Patria alle origini dell’Alleanza atlantica» allo Spazio Oberdan a Porta Venezia, viale Vittorio Veneto 2, telefono 02.77406316, sito cinetecamilano.it. Il tutto, convegno e gli otto film a seguire, a ingresso gratuito.
Stasera alle 18, con Cabona parleranno gli storici Maurizio Serra e Piero Visani. Lo stesso Cabona introdurrà, fino al 4 novembre, le otto pellicole «di ispirazione patriottica, realizzate in Italia durante la ricostruzione, nel primo periodo dell’Alleanza Atlantica, spirito di riarmo morale e materiale per far seguire alla guerra persa nel 1943 la pace vittoriosa che sarebbe venuta nel 1989. Dopo il trattato di pace del ’47, restavano infatti aperte, fino al ’54, questioni dolorose come Trieste tanto che nelle stazioni ferroviarie italiane il biglietto per la città giuliana si faceva allo sportello “esteri”».
E così domani, dopo il simposio, saranno proiettati I sette dell’Orsa maggiore alle 19 (idem domenica alle 19.30) e Sotto dieci bandiere alle 21 (e domenica alle 21.30). Sabato toccherà a Uomini ombra alle 15, a Mizar (sabotaggio in mare) alle 17, a Divisione Folgore alle 19 e a Carica eroica alle 21.

Domenica sarà la volta di Fantasmi del mare alle 15 e di Uerra alle 17, mentre lunedì alle 21 verrà nuovamente proiettato Uomini ombra con pausa martedì e ultima tornata mercoledì 4 con Mizar (sabotaggio in mare) alle 17, Fantasmi del mare alle 19 e Uerra alle 21. Nella lettura di questi film, ricorda ancora il curatore del ciclo, «si avverte l’eco delle forti tensioni dei momenti in cui venivano scritti e realizzati».

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