Un rimedio «meccanico» per chi digrigna i denti

Un rimedio «meccanico» per chi digrigna i denti

In questo periodo di crisi spesso sentiamo dire che bisogna «stringere i denti», inteso come farsi forza, essere determinati nella vita di tutti i giorni, ma non sempre quest'azione è positiva come nell'esortazione popolare. Circa il 50% della popolazione, infatti, involontariamente stringe o addirittura digrigna i denti durante il sonno. Le cause del Bruxismo, come viene definita scientificamente questa parafunzione, possono essere di natura odontoiatrica, come l'imperfetto posizionamento reciproco delle due arcate dentali o posizioni mandibolari scorrette. Ma molto più spesso sono in realtà legate a stress,ansia, iperattività o frustrazione e tensione nervosa. Il digrignamento notturno porta con sé diversi effetti negativi: dolori alla mandibola, alla cervicale, vertigini, mal di testa e insonnia. Il mal riposo infatti è proprio uno dei primi campanelli d'allarme, anche se solo il dentista può riconoscerlo con certezza. Tuttavia, a lungo andare, stringere involontariamente i denti di notte può provocare anche delle modificazioni nell'aspetto della dentatura. Quella più visibile è la progressiva usura dei denti con possibili fratture e un incremento della sensibilità degli stessi. Non essendo, però, possibile conoscere con certezza la causa del bruxismo, non esiste al momento nessuna terapia farmacologica efficace e l'unico rimedio possibile è la prevenzione con un bite, una mascherina in grado di creare una barriera protettiva tra le due arcate dentarie e mantenere così l'articolazione in posizione di riposo. Il suo spessore crea un allungamento della muscolatura con conseguente riduzione delle forze esercitate dai muscoli masticatori, fungendo, inoltre, da cuscinetto tra i denti prevenendone l'usura.

Per coloro che non possono permettersi un bite personalizzato realizzato dal dentista a partire dalle impronte delle arcate dentarie, l'azienda varesina Brux, specializzata nella produzione di dispositivi intraorali automodellanti, ha creato un prodotto acquistabile in farmacia a 69 euro e personalizzabile con poche e semplici mosse. È infatti realizzato in materiale termoformabile, che si adatta all'arcata dentale semplicemente immergendolo in acqua bollente per pochi secondi, e poi inserendolo nella bocca.

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