Rimozione auto, addetti in sciopero: "Troppi esuberi"

Fino a domani niente rimozioni forzate delle auto. Gli addetti protestano con il Comune. "Le gare d’appalto sono da rifare, vogliamo più garanzie"

Niente rimozione forzata delle auto. Le società che effettuano il servizio per conto del Comune di Milano non lavoreranno fino a domani. La protesta si scaglia contro il rischio di esuberi del personale e contro le modalità delle gare di appalto “che non prevedono nessuna garanzia per i lavoratori”. “In questo modo – spiega Roberto Miglio, delegato Rsu dei vigili di Milano – si mette a rischio l’unica fonte di reddito per questi lavoratori e le loro famiglie». Questa mattina, i dipendenti delle società Dom Pla srl e Camar, che guidano i carri gru dei vigili, hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo Marino per chiedere al Comune di inserire nei contratti con cui vengono esternalizzati i servizi almeno una “clausola di garanzia sociale per evitare che i lavoratori si trovino senza lavoro così frequentemente, visti i periodi talmente brevi degli appalti”. In base ai dati dei sindacati, il problema riguarda il 30 per cento della manodopera, ma a dicembre - quando scadrà il lotto più grande - potrebbe coinvolgere tutto il personale. “Disagi si sono registrati in città per il mancato intervento, a seguito dello sciopero, di carri-gru per la rimozione delle auto.

I lavoratori - prosegue il sindacato - fanno inoltre presente che sono costretti a lavorare con carri-gru vecchi e troppo spesso, quindi, sono impossibilitati a rimuovere suv o auto sportive in divieto di sosta, ma che il servizio di rimozione interviene anche in caso di fughe di gas o allarmi bomba o ancora per liberare mezzi Atm bloccati da auto parcheggiate male, nonché in occasione di incidenti stradali e per liberare gli spazi sosta riservati agli invalidi o nelle zone dei mercati rionali”.

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