Rutelli-Loiero, duello sul caso Calabria

Il vicepremier contro il governatore che lo ha accusato di averlo abbandonato nella lotta alla ’ndrangheta: «Irresponsabile» La risposta: «Mi aspettavo più rispetto»

da Roma

È uno scontro sempre più duro quello tra Agazio Loiero, governatore della Calabria, e il presidente della Margherita, Francesco Rutelli. Dopo l’intervista rilasciata dal governatore calabrese all’Unità, con la quale accusa soprattutto Rutelli e Marini di averlo lasciato solo e di essersi «ritratti» dalla lotta antimafia dopo l’omicidio Fortugno, Rutelli ha accusato Loiero di «irresponsabilità» con una lettera inviata allo stesso quotidiano dei Ds che ha ospitato l’intervista.
E Loiero ha subito replicato, non certo gettando acqua sul fuoco: «Non nego che dal ministro Rutelli mi sarei aspettato risposte rispettose e soprattutto attente ai problemi da me posti», ha risposto il presidente della Calabria. Aggiungendo «con estrema franchezza», che la sua intervista fatta con «onestà, senza omissioni a domande dirette» voleva essere uno spartiacque tra presente e futuro e invece la reazione che si è determinata da parte dei suoi alleati dei partiti nazionali «è la prova provata del mio assunto». «Dalla Calabria bisogna tenersi a distanza e sulla Calabria e sul suo presidente si può dire di tutto e di più. La politica nazionale conferma un sostanziale silenzio sulle questioni concrete, un silenzio che sgomenta», sottolinea Loiero, che accusa anche alcuni «personaggi minori» della politica locale di essersi inseriti nel dibattito buttando «schizzi di fango con bugie e allusioni».
Così, l’accusa di Agazio Loiero di essere stato lasciato solo dalla politica nazionale si intreccia con gli scontri politici regionali. Solo il segretario calabrese dei Dl, Franco Bruno, cerca di ricondurre il dibattito sulla strada dello scontro politico: «Le difficoltà tra la Margherita calabrese e il presidente della Regione Agazio Loiero sono state solo ed esclusivamente di natura politica. Una fase di rapporti difficili che spero possa trovare una conclusione» afferma, riferendosi ad una dichiarazione più accomodante di Loiero nei confronti del ministro Rutelli. «Si tenta di ridurre il mio grido per attirare l’attenzione sulla Calabria ad uno scontro fra me e Rutelli, fra me e la Margherita», aveva infatti detto. Ma per il responsabile degli Enti Locali dei Dl, quelle di Loiero sono polemiche «infamanti». Antonello Giacomelli sostiene che «le correzioni non cancellano la brutta sensazione di un personalismo che crea divisione e che appare l’unico criterio politico. Nelle attese dei calabresi c’è al primo posto quella di un governo regionale all’altezza delle gravi difficoltà attuali». E il dirigente della Margherita parla di «necessaria inversione di tendenza» e invita Loiero a riflettere su un mandato «nato con grandi speranze e trascinato in una crescente delusione».
Scambio di accuse anche tra Loiero e An.

Per il coordinatore regionale Giovanni Dima le affermazioni del presidente calabrese confermano «il fallimento» della sua gestione. Mentre per l’ex ministro Maurizio Gasparri, deputato eletto in questa regione, «nella Calabria di Agazio Loiero ci sono soltanto polemiche, bugie e clima da inquisizione».

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