Sabato, gara di sesso in discoteca: ecco il nuovo gioco degli adolescenti

Le ragazzine sono uscite da scuola da meno di un’ora e in fretta e furia si sono tolte la felpa e i jeans per indossare la divisa d’ordinanza del sabato pomeriggio allo Shocking: leggins aderenti e scarpe nere con il tacco alto. Hanno sciolto la coda di cavallo e si sono riempite la faccia di trucco a buon mercato per l’appuntamento delle 14. Hanno ancora l’apparecchio ai denti ma sulle labbra ci hanno già dato sotto con il rossetto color fuoco. O con il lucida labbra con i brillantini. Eccole pronte per la gara.
Sì, perché a quanto pare, una delle sfide più in voga del momento, durante i pomeriggi in discoteca dei quattordicenni, è il gioco del sesso. Vince chi bacia più ragazzi. «Bacia» è un eufemismo a sentire i racconti di chi è in fila davanti al locale. «Sabato scorso - racconta un ragazzino sbarbato - un mio amico è stato assieme a 33 ragazze. Seriamente però solo con due, in bagno». Chiediamo chiarimenti sul «seriamente». Come temevamo: vuol dire un rapporto completo. Consumato in pochi minuti nei bagni del locale, chiusi in un metro quadrato di mattonelle con altre coppiette fuori dalla porta ad aspettare il loro turno. «Be’, magari io a 33 ragazze non sono arrivato - precisa il ragazzo, giunto apposta da Sesto San Giovanni - ma almeno con nove o dieci riesci a stare senza problemi, la discoteca è aperta fino alle sette di sera». Vince chi recupera più numeri di telefono. «Sì - aggiunge l’amico, visino da terza media - ma tanto te lo danno tutte il numero, non si fanno tanto desiderare».
C’è da credergli. Le quattordicenni sembrano sapere il fatto loro. Sigaretta tra le dita, sbuffano annoiate come donne vissute. Una di loro sostiene di sentire caldo (all’aperto, a metà febbraio) e si leva il reggiseno lanciandolo con un urletto in mezzo a un gruppetto di adolescenti. «Oplà» cinguetta smaliziata. Altro che adolescenti timide, altro che cartoni animati e confidenze ingenue con l’amica del cuore. Sembra che l’emozione del primo bacio non vada più di moda. Ora si balla sul cubo provocanti e spettinate, con la maglietta arrotolata sopra l’ombelico.
Alle 14,30, ora d’apertura dello Shocking, la folla fuori dalla discoteca a un passo da corso Como, supera le 350 persone. I ragazzini di undici anni cercano di confondersi dalla folla. Con tutta probabilità verranno rimbalzati all’ingresso, ma loro ci provano: «Non stiamo in gruppo - propone il capetto - se no ci beccano». Ed eccoli impegnati a cercare l’amico dell’amico del pr che ha promesso gli ingressi gratis.
Chiediamo se all’interno della discoteca gira droga.

Ci danno tutti la stessa risposta: «Qualcosa sì, ma ne circola più a scuola». Magra consolazione. E l’alcool? «A volte - spiega un ragazzino - se riesci a entrare nel privé hai la vodka». Il gestore del locale nega: «Vendiamo esclusivamente bibite analcoliche».

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