Sfida Bnl, esposto del Bilbao contro Unipol

Massimo Restelli

da Milano

Il Bilbao chiama la Consob e muove contro Unipol in difesa del proprio investimento in Bnl. Il contrattacco passerà attraverso un esposto che la banca spagnola si appresta a far pervenire negli uffici della Commissione nel tentativo di costringere Giovanni Consorte a gonfiare il prezzo dell’Opa fino a 2,952 euro. Il deposito dovrebbe avvenire a breve, forse oggi, e vedrà schierarsi con il Bilbao altri soci di Via Veneto. Il gruppo è attualmente retto da un patto di sindacato tra spagnoli, Diego Della Valle (Tod’s) e Generali che sembrano tuttavia restare più defilate. Il Bilbao non si accontenta quindi dei 2,7 euro promessi da Unipol, convinto che la compagnia debba livellare il prezzo al massimo corrisposto per acquisire alcune quote vicine al cosiddetto contropatto di Francesco Gaetano Caltagirone: 2,952 euro.
Un aggravio potenziale di 420 milioni per Unipol che lunedì ha convocato i soci in assemblea. Il quadro è complesso, il riferimento è l’articolo 42 del Regolamento Emittenti, ma è in gioco la stessa natura dell’offerta di Unipol che tecnicamente è obbligatoria (2,569 euro il prezzo minimo). Interpretazione respinta anche dal presidente di Bnl Luigi Abete che all’inizio di agosto ha consegnato alla Consob una memoria scritta reclamando pari trattamento per gli azionisti. La tesi è che Unipol sia andata «volontariamente» incontro all’Opa e che occorra considerare gli acquisti effettuati dopo il superamento del 30 per cento. La parola passa ora a Lamberto Cardia che è impegnato a decidere sull’Opa entro fine mese e ha chiesto nuovi documenti alla compagnia anche per fare chiarezza sui rapporti con il Credit Suisse.


Nel frattempo infuria la polemica su alcune ricostruzioni di stampa secondo cui nel 2002 Capitalia, attraverso una controllata lussemburghese, avrebbe agevolato l’ingresso di Della Valle nel capitale di Bnl con un prestito da 115 milioni poi girato su Via Veneto. Ricostruzione bollata come «assolutamente falsa» da tutti i soggetti coinvolti che hanno anche minacciato azioni legali.

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