Marco Pirola
Chiamale se vuoi emozioni. Anche se i detrattori li definiscono «malati» da videogioco. E come non definirli altrimenti i 700 sfidanti che per due giorni si sono affrontati a colpi di consolle allautodromo di Monza nella selezione della nazionale italiana, che dal 18 al 22 ottobre sfiderà il mondo nel campionato di «World cyber games».
Alla fine dopo interminabili sfide a giochi di guerra, sono usciti i 26 nomi del dream team nostrano. La nazionale virtuale pronta ora a sfidare il mondo. Duelli virtuali a colpi di mouse accompagnati da cori da stadio e qualcuno si è pure portato il massaggiatore da «polso» da casa, oltre che una nutrita schiera di amici «psicologi» da utilizzare nelle pause tra una sfida e laltra. Cè pure quello che è arrivato con tanto di valigetta con dentro il proprio joystick personale, ma il regolamento impediva lutilizzo se non della strumentazione di gara messa a disposizione dagli organizzatori. Un paio sono stati sponsorizzati pure nella loro trasferta neanche fossero calciatori. Tanti «dilettanti», si fa per dire, che hanno voluto mettersi alla prova, ma anche professionisti delle sale da gioco. Talmente organizzati da far impallidire anche lorganizzazione delle squadre di calcio. Mancavano loro solo le veline, ma non è detto che arrivino in caso di vittoria mondiale.
Grande folla allAutodromo Nazionale di Monza per le finali nazionali dei World Cyber Games 2006, le Olimpiadi dei Videogiochi. L'iniziativa rientrava nel 31° Festival dello sport organizzato dallUnione società sportive monzesi in collaborazione con il Comune brianteo e con uno sponsor deccezione al pari della Samsung. Il colosso giapponese leader mondiale nella produzione di videogiochi non ha badato a spesa per questa prima uscita planetaria. Figuriamoci cosa farà ad ottobre quando saranno presenti una settantina di squadre da tutto il mondo.
I vincitori che hanno diritto al posto da titolare nella sfida di ottobre arrivano un po da tutte le parti d'Italia. Da Messina a Napoli, da Cremona a Como passando per Padova, ma pure dalla nostrana Besana Brianza. I nomi di battaglia? Come ogni videogiocatore che si rispetti, ciascuno ha utilizzato un nickname di fantasia (come quelli della nazionale 2005: Android, Sol Akira, Skizzo...). I tornei erano distinti in due categorie: i tornei FUN per videogiocatori «neofiti» e i tornei WCG per i videogiocatori che si giocheranno il titolo italiano. Questi ultimi si sfideranno in diverse specialità: StarCraft: Brood War - RTS, Warcraft III: Frozen Throne - RTS, Warhammer 40,000: Winter Assault - RTS, Counter Strike 1.6 - FPS, FIFA 2006 - Sports, Need for Speed: Most Wanted - Sports, Project Gotham Racing 3 (Console/Xbox 360) - Sport, Dead or Alive 4 (Console/Xbox 360) - Fighting.
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