"Sono arrivato alla Juve con merito senza cacciarmi in nessun guaio..."

"Sono arrivato alla Juve con merito senza cacciarmi in nessun guaio..."

Piero Chiambretti chiama, Gigi Del Neri risponde. In occasione di Chiambrettopoli - trasmissione radiofonica in onda su Radiodue tutti i giorni alle 7,10 e 12,10 - il neo allenatore della Juventus si è fatto intervistare dal Pierino nazionale. Chiacchierata in onda oggi, con alcuni spunti interessanti che certificano il carattere forte del tecnico: «Melo ha sparato sull’ambiente della Juve, ho sentito. Valuterà la società come comportarsi, magari ci sarà anche una multa nei suoi confronti. Io però, prima di farlo partire, ci penserò bene: se il suo rendimento sarà quello offerto in nazionale e nella Fiorentina, si tratta di un ottimo giocatore che potrà esserci molto utile. Non dobbiamo buttare via tutto, ma ripartire con rinnovata energia».

Vecchia ricetta, insomma: «Non mi sono cacciato in nessun guaio, lasciando la Samp dove avevo tutto: è un onore essere arrivato alla Juve e non ho paura di fallire. È il mio lavoro, so cosa devo fare. Come mi sento rispetto a Mourinho e Benitez? Più avanti, ma solo dal punto di vista anagrafico visto che loro hanno vinto tutto. In ogni caso non devo chiedere scusa a nessuno per essere qui: conta la meritocrazia e io penso di avere fatto bene ovunque sia stato». Provoca, il Pierino radiofonico: ai tempi, Lippi chiese scusa sulla tomba del papà socialista per essere arrivato nella società dei padroni. Lei, che professa un calcio socialista, come si sente? «Benissimo. Nelle mie squadre tutti si devono aiutare, anche se qualcuno ha qualità tecniche superiori ad altri».

E se c’è chi, dopo avere visto Krasic giocare (male) con la Serbia, pensa a una maledizione che colpisce i potenziali juventini, Del Neri rilancia: «Krasic ci interessa, eccome. Non bisogna però avere fretta né farsi condizionare da una sola partita. Bidoni? Non ne abbiamo e non ne avremo: bisognerà però cambiare marcia.

Iaquinta e Marchisio opachi in nazionale? Lì ognuno fa quel che può, magari anche fuori ruolo, per tenersi il posto: noi però sappiamo cosa valgono». Patti chiari e amicizia lunga. In sintonia con Andrea Agnelli: «Mi ha accolto dicendo “io e lei potremo fare insieme tanta strada”. È un ragazzo giovane e motivato, una garanzia per la Juve».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica