Cenerentola trova a Napoli il Principe Azzurro

da Venezia

C'è la Russia come paese ospite, c'è il premio alla carriera all'argentino Guillermo Mordillo, c'è la prestigiosa giuria internazionale ma, ieri, all'inaugurazione della 17esima edizione di Cartoons On The Bay, la manifestazione Rai sull'animazione tv, si è parlato subito in italiano. Tutti gli occhi erano puntati sulla factory napoletana Mad Entertainment, premiata come studio dell'anno anche per il sorprendente lungometraggio L'arte della felicità. L'opera prima di animazione di Alessandro Rak ha dimostrato che è possibile un'altra via dell'animazione italiana adatta non solo ai bambini (per i quali però è prevista la serie tv Skeleton Story prodotta con Rai Fiction). Una strada in salita che i creativi un po' pazzi di MAD (Musica, Animazione e Documentario) vogliono continuare a percorrere. Si parte così con l'ambizioso secondo progetto di lungometraggio d'animazione che riporta la favola di Cenerentola a Napoli «dove - dice il produttore Luciano Stella - è nata dai racconti orali poi ricompresi nell'opera di Basile Lo cunto de li cunti».
«Si tratta di Gatta Cenerentola che sarà diretto dall'esordiente Ivan Cappiello e sarà ambientato nel porto di Napoli in un futuro prossimo. Cenerentola sarà una giovane adolescente a cui hanno ucciso il padre, lei medita vendetta contro la matrigna che ha come compagno un cantante di matrimoni camorrista, mentre l'unico poliziotto non corrotto - il principe azzurro - la salverà».

Operazione tutta postmoderna, un po' thriller, un po' pulp alla Tarantino, dove anche le canzoni della tradizione napoletana vireranno sul rap. La produzione è prevista agli inizi del 2015 ma intanto si può sostenere economicamente il progetto su www.kisskissbankbank.com.

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